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Borse negative. Il FTSEMib ha perso lo 0,9%

Diversi cambi di direzione per Telecom Italia TIM, dopo la forte volatilità registrata nelle ultime sedute. In altalena i petroliferi. Vendite sui titoli bancari.

di Edoardo Fagnani 5 apr 2022 ore 17:42

mercato-negativaI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta in territorio negativo: male Parigi, in calo di oltre un punto percentuale. "Il contesto generale rimane difficile da leggere poiché l'attenzione degli investitori continua a essere divisa tra le persistenti tensioni in Ucraina, la prospettiva di una recessione economica causata dall'appiattimento delle curve dei rendimenti e l'inasprimento monetario della Fed", ha spiegato Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades.

Il FTSEMib ha lasciato sul terreno lo 0,86% a 24.960 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.853 punti e un massimo di 25.280 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,81%. Ribassi frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,52%) e per il FTSE Italia Star (-0,48%). Nella seduta del 5 aprile 2022 il controvalore degli scambi è salito a 2,43 miliardi di euro, rispetto ai 2,15 miliardi di lunedì.

Alel 17.30 il bitcoin era tornato sotto i 46.000 dollari (meno di 42.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è allargato oltre i 160 punti.

L’euro è sceso sotto gli 1,095 dollari.

 

Giornata caratterizzata da diversi cambi di direzione per Telecom Italia TIM, dopo la forte volatilità registrata nelle precedenti sedute. Il titolo ha ceduto lo 0,89% a 0,313 euro. Secondo quanto scritto su La Repubblica il gruppo di private equity KKR avrebbe chiesto alla compagnia telefonica la possibilità di procedere con una due diligence (esame approfondito dei dati finanziari), considerata una condizione necessaria per poter lanciare un’OPA sull’ex monopolista.

 

Vendite sui titoli del settore bancario.

Ribassi nell'ordine del 2-3% per IntesaSanpaolo (-2,53%) e UniCredit (-2,84%).

 

In altalena i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a maggio 2022) è tornato sotto i 104 dollari al barile, da un massimo intraday di 105,59 dollari.

In evidenza Tenaris (+0,83%).

 

Tra le utilities spicca il rialzo di Enel (+2%).

 

Pesanti ribassi, invece, per Iveco Group (-4,17%) e STM (-5,34%).

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