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Piazza Affari inizia la settimana senza variazioni di rilievo

Ha chiuso lievemente in negativo Piazza Affari insieme alle altre borse europee. A Milano occhi sui titoli del comparto bancario. Oggi le borse americane erano chiuse per la festività del Labour Day

di Mauro Introzzi 4 set 2023 ore 17:44
ingresso-borsa-italianaHa chiuso lievemente in negativo Piazza Affari insieme alle altre borse europee. A Milano occhi sui titoli del comparto bancario. Oggi le borse americane erano chiuse, in osservanza della festività del Labour Day

Il FTSEMib ha chiuso con un calo dello 0,02% a 28.645 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 28.603 punti e un massimo di 28.896 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,04%. Andamento simile per il FTSE Italia Mid Cap (-0,06%) e per il FTSE Italia Star (-0,05%).

Alle 17.30 il bitcoin si confermava sotto i 26.000 dollari (circa 24.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è attestato poco sotto i 170 punti.

L’euro è rimasto sotto gli 1,08 dollari.

 

 

Tra i singoli titoli della borsa di Milano occhi ancora sui bancari, generalmente in rosso. Sotto i riflettori Monte dei Paschi di Siena, in forte calo del 3,67%: la quota della banca in mano al Ministero del Tesoro potrebbe essere presto messa in vendita anche se non mancherebbero posizioni diverse tra i membri della maggioranza di Governo. In rosso anche BancoBPM (-1,23%) e BPER Banca (-1,12%%)

In positivo, invece, UniCredit (+0,38%) e Finecobank (+2,07%).

 

Tra i titoli a maggior capitalizzazione da segnalare il +3,46% di Telecom Italia TIM. Tra le flessioni più marcate, invece, c'è Saipem (-2,3%).

 

In frazionale rialzo Leonardo (+0,45%). Secondo quanto riportava il Sole24Ore in edicola lo scorso sabato la società potrebbe procedere con una riorganizzazione della struttura e una nuova divisione per le attività legate allo Spazio.

 

In progresso dello 0,44% Eni. Il cane a sei zampe e Oando, principale società energetica nigeriana, hanno siglato l'accordo per la cessione di Nigerian Agip Oil Company, società interamente controllata da Eni. In seguito al completamento dell'operazione, Eni continuerà a essere presente in Nigeria attraverso Nigerian Agip Exploration e Agip Energy and Natural Resources. NAOC detiene una quota in Shell Production Developmente Company Joint Venture, la quale non rientra nel perimetro della transazione e, pertanto, rimarrà nel portafoglio Eni.Eni proseguirà le attività nel paese concentrandosi sugli asset offshore operati. Eni manterrà nel proprio portafoglio anche le quote detenute negli asset operati da terzi, sia offshore che onshore, e in Nigeria LNG. L'operazione è in linea con il piano industriale 2023-2026 di Eni.

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