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Ancora una seduta positiva per il FTSEMib. Balzo di IntesaSanpaolo

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con rialzi nell'ordine del 2%. Ottima performance di NEXI

di Edoardo Fagnani 4 nov 2020 ore 17:46

mercato-positivo_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con rialzi nell'ordine del 2%, dopo un avvio di seduta all'insegna delle vendite con cali superiori all'1%. I mercati azionari hanno registrato forte volatilità dopo i risultati delle elezioni presidenziali statunitensi che non hanno mostrato un verdetto definitivo. Gli esperti di T. Rowe Price ritengono che, nel caso di un periodo prolungato di incertezza sul risultato, sarà probabile assistere a una certa volatilità sui mercati finanziari. "A livello storico non riscontriamo analogie rispetto a questo ciclo elettorale, ma le elezioni contestate possono certamente creare volatilità", hanno sottolineato dall'asset manager.

Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dell'1,96% a 19.358 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 18.577 punti e un massimo di 19.395 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato l'1,9%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,33%) e per il FTSE Italia Star (+1,85%). Nella seduta del 4 novembre 2020 il controvalore degli scambi è salito a 2,41 miliardi di euro, rispetto ai 2,17 miliardi di martedì; sono passate di mano 810.562.225 azioni (1.076.042.834 nella seduta di martedì). Su 412 titoli trattati, 256 hanno registrato una performance positiva, mentre i ribassi sono stati 136; invariate le restanti 20 azioni.

L’euro è tornato a 1,17 dollari, mentre il bitcoin ha toccato i 14.000 dollari (circa 12.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è ristretto a 130 punti.

 

Seduta incerta per i titoli del settore bancario.

IntesaSanpaolo tra i migliori di giornata al FTSEMib (+3,71% a 1,5978 euro). L’istituto ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2020, che hanno confermato le indicazioni emerse nella prima metà dell’anno. IntesaSanpaolo ha terminato il periodo gennaio-settembre 2020 con un utile netto di 6,38 miliardi di euro. Il management ha segnalato che escludendo il goodwill negativo originato dall’acquisizione di UBI Banca da allocare nel quarto trimestre 2020 a oneri di integrazione l’utile netto è stato pari a 3,11 miliardi. Escludendo anche i due mesi di apporto di UBI Banca, l’utile netto è pari a 3,07 miliardi, rispetto ai 3,31 miliardi dei primi nove mesi del 2019, superiore ai circa 3 miliardi di euro di utile netto minimo previsto per l’esercizio 2020. Il risultato finale risulterebbe pari a 3,96 miliardi - in crescita di circa il 20% rispetto ai nove mesi 2019 - se si escludessero le rettifiche di valore su crediti pari a 1,31 miliardi per i futuri impatti di COVID-19. A fine settembre 2020 i crediti deteriorati (in sofferenza, inadempienze probabili e scaduti/sconfinanti) erano scesi a 13,19 miliardi di euro (escludendo l’apporto di 3,82 miliardi di UBI Banca), in diminuzione del 7,2% rispetto ai 14,22 miliardi di inizio anno. Il management ha ribadito le stime finanziarie per il biennio 2020/2021 e la politica dei dividendi per i prossimi esercizi. Intanto, l’agenzia Fitch ha confermato il rating sulla solidità patrimoniale di IntesaSanpaolo, fissato a “BBB-”. Gli esperti segnalano la solida posizione competitiva dell’istituto in Italia, rafforzata con la recente acquisizione di UBI Banca. Le prospettive sul rating di IntesaSanpaolo per i prossimi trimestri restano stabili.

BPER Banca è salita del 2,31% a 1,107 euro, prima della diffusione dei risultati del terzo trimestre 2020.

Per lo stesso motivo era in agenda il CdA di UniCredit (+2,13%). Tuttavia, l’istituto comunicherà i risultati del terzo trimestre il 5 novembre, prima dell’apertura di Piazza Affari. Intanto, l’agenzia Fitch ha confermato il rating sulla solidità patrimoniale di UniCredit, fissato a “BBB-”, sulla base del miglioramento della qualità dell’attivo, dopo il deconsolidamento di circa 9 miliardi di euro di crediti problematici. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano stabili.

Spicca l'ottima performance di NEXI (+6,66%).

 

E' rimasto positivo il trend di Ferrari, dopo aver terminato la giornata precedente con un balzo di oltre il 7%. Il titolo del Cavallino Rampante è balzato del 2,29% a 172,15 euro dopo uno stop per eccesso di rialzo. Su Ferrari sono arrivate nuove indicazioni dagli analisti, dopo la diffusione dei risultati del terzo trimestre del 2020. In particolare, Credit Suisse e UBI Banca hanno incrementato il prezzo obiettivo su Ferrari, portandolo rispettivamente a 206 euro e a 195 euro; entrambe le banche d'affari hanno confermato l'indicazione di acquisto delle azioni.

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