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Piazza Affari in rosso nel giorno della FED

Al FTSEMib spicca lo scivolone di Ferrari, dopo la diffusione dei risultati trimestrali. IntesaSanpaolo ha chiuso in territorio negativo. In altalena i titoli petroliferi

di Edoardo Fagnani 4 mag 2022 ore 17:43

mercato-negativaI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta in territorio negativo, prima delle decisioni di politica monetaria della FED. Secondo Saverio Berlinzani – analista senior di ActivTrades - probabilmente è il meeting più importante dell’anno. "Ma è l’incontro più importante perché Powell molto probabilmente, ci dirà quanti altri rialzi dovremo attenderci nei prossimi mesi, alla luce dell’inflazione attuale ma anche del rallentamento macro che si comincia ad intravedere", ha sottolineato l'analista.

Il FTSEMib ha perso l'1,4% a 23.902 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 23.894 punti e un massimo di 24.304 punti. Il FTSE Italia All Share ha chiuso in calo dell'1,35%. Andamento negativo anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,08%) e per il FTSE Italia Star (-1,11%). Nella seduta del 4 maggio 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 1,94 miliardi di euro, rispetto ai 2,15 miliardi di martedì.

Alle 17.30 il bitcoin era sceso sotto i 39.000 dollari (meno di 37.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è allargato oltre i 195 punti.

L’euro è risalito a 1,055 dollari.

 

Al FTSEMib spicca lo scivolone di Ferrari, che ha registrato una flessione del 5,57% a 192,55 euro. Il Cavallino Rampante ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre 2022, periodo chiuso con ricavi e redditività in forte miglioramento, anche se la marginalità ha subito una contrazione. Sulla base dei risultati ottenuti lo scorso trimestre il management ha confermato le stime finanziarie per il 2022.

 

Male anche Campari (-4,11% a 10,27 euro), nonostante le indicazioni positive di alcune banche d'affari dopo la trimestrale.

 

In ribasso i titoli del settore bancario.

IntesaSanpaolo ha chiuso in territorio negativo (-1,79% a 1,9252 euro). Secondo quanto riportato da Il Sole24Ore l’istituto guidato da Carlo Messina starebbe valutando la possibilità di ridurre lo stock di crediti deteriorati per un ammontare superiore ai 9 miliardi di euro.

Performance peggiore per il BancoBPM (-3,74%).

 

In altalena i titoli del settore petrolifero, dopo che nel corso della giornata il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a giugno 2022) ha toccato i 107 dollari al barile.

Saipem ha guadagnato lo 0,75%, mentre Tenaris ha perso l'1,51%.

 

Spicca l’ottima performance di A2A (+2,57% a 1,6585 euro). Gli analisti di Citigroup hanno alzato a 2,55 euro il target price sul titolo e ora consigliano l’acquisto delle azioni.

 

Al MidCap si segnala la performance negativa di Safilo Group (-9,33% a 1,42 euro), dopo la diffusione dei risultati finanziari del primo trimestre 2022.

Male anche Salvatore Ferragamo (-4,86% a 15,06 euro). Gli analisti di Société Générale hanno tagliato a 13 euro il target price sulla società del lusso, in seguito alla riduzione delle stime sul fatturato e sulla redditività per il triennio 2022/2024. Gli esperti hanno anche peggiorato il giudizio e ora consigliano di vendere le azioni.

Al contrario Ariston Holding ha guadagnato il 5,29% a 9,255 euro, dopo la diffusione della trimestrale.

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