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I bancari mandano in rosso il FTSEMib

In flessione anche i titoli petroliferi, con il prezzo del greggio a New York a 73,5 dollari al barile. Telecom Italia ancora sotto i riflettori. In evidenza le utilities

di Edoardo Fagnani 4 giu 2024 ore 17:40

mercato-azionario-negativoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata in territorio negativo. Pierre Veyret - analista tecnico di ActivTrades - ha segnalato che gli investitori tendono a limitare la loro esposizione agli asset più rischiosi quando le prospettive a breve e medio termine diventano più difficili da anticipare, il che spiega l'attuale calo dei mercati azionari. "L'indice STOXX50 scambia leggermente al di sotto del livello di 5.000 punti, in un contesto di alta volatilità", ha aggiunto l'esperto.

Il FTSEMib ha perso l'1,14% a 34.276 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 34.158 punti e un massimo di 34.615 punti. Il FTSE Italia All Share ha chiuso in calo dell'1,09%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,57%) e per il FTSE Italia Star (-0,35%). Nella seduta del 4 giugno 2024 il controvalore degli scambi è salito a 3,21 miliardi di euro, rispetto ai 2,57 miliardi di lunedì.

Alle ore 17.25 il bitcoin aveva toccato i 70.000 dollari (oltre 64.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è consolidato oltre i 130 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha oscillato tra il 3,85% e il 3,9%.

L’euro si attestato sotto gli 1,09 dollari.

 

Vendite sui titoli del settore bancario.

UniCredit ha lasciato sul terreno il 4,16% a 35,29 euro. Male anche il Monte dei Paschi di Siena (-3,53%) e BPER Banca (-3,16%).

 

In flessione i titoli del settore petrolifero, con il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a luglio 2024) che è tornato a 73,5 dollari al barile.

ENI ha perso il 2,8% a 14,014 euro.

Performance negative anche per Saipem (-4,3% a 2,137 euro) e Tenaris (-0,6% a 14,85 euro).

 

Telecom Italia TIM è rimasta sotto i riflettori dopo la forte volatilità registrata nelle sedute precedenti. Il titolo della compagnia telefonica ha chiuso in ribasso del 2,18% a 0,2465 euro.

 

In evidenza le utilities.

Enel ha perso lo 0,21% a 6,736 euro. L’agenzia Moody’s ha migliorato l’outlook del colosso elettrico, portandolo da “negativo” a “stabile”. Inoltre, l’agenzia ha confermato il rating sul debito a lungo termine a "Baa1".

Performance positiva, invece, per Terna (+1,63%).

 

In ribasso Stellantis (-1,06% a 19,926 euro). Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di maggio 2024 in Italia sono state immatricolate 139.581 vetture, in flessione del 6,6% rispetto alle 149.482 dello stesso periodo dello scorso anno. In calo anche le vendite di Stellantis. A maggio 2024 le immatricolazioni del gruppo sono state pari a quasi 43mila unità, in flessione del 12,9% rispetto alle oltre 49mila vetture vendute a maggio 2023. Di conseguenza, la quota di mercato di Stellantis si è attestata al 30,7%.

 

Al contrario, STM ha guadagnato l'1,87% a 39,04 euro. Il gruppo italofrancese ha comunicato di aver siglato un accordo a lungo termine con Geely Auto Group (società attiva nella produzione di automobili e veicoli a nuova energia) per la fornitura di carburo di silicio (SiC) volto ad accelerare la collaborazione già esistente sui dispositivi in SiC.

 

Performance migliore per Brunello Cucinelli (+2,3%).

 

Al MidCap spicca il progresso di Ariston Holding (+5,55% a 4,834 euro). Gli analisti di Citigroup hanno ridotto a 5,8 euro il target price sul tutolo; tuttavia, gli esperti hanno migliorato il giudizio e ora consigliano l’acquisto delle azioni.

 

Newlat Food ha registrato un rialzo del 3,08% a 8,7 euro. La società quotata al segmento STAR ha presentato il nuovo piano industriale 2024-2030, a seguito dell’accordo di acquisizione di Princes Limited. L’obiettivo del nuovo gruppo è quello di arrivare a 5 miliardi di euro di ricavi al 2030, con un utile netto superiore ai 100 milioni.

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