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Milano sulla parità. In rosso Telecom Italia TIM

Chiusura sulla parità per le principali borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari vendite su Telecom Italia TIM che ieri ha annunciato la vittoria di un contenzioso da circa un miliardo di euro

di Mauro Introzzi 4 apr 2024 ore 17:42

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I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con variazioni decisamente frazionali. A Piazza Affari vendite su Telecom Italia TIM, che ieri ha annunciato la vittoria di un contenzioso da circa un miliardo di euro

Alla campana di fine contrattazioni il FTSEMib ha perso lo 0,08% a 34.455 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 34.421 punti e un massimo di 34.584 punti. Il FTSE Italia All Share ha incassato un calo dello 0,05%. In territorio misto il FTSE Italia Mid Cap (+0,13%) mentre il FTSE Italia Star ha perso lo 0,18%. Nella seduta del 4 aprile 2024 il controvalore degli scambi è sceso a 2,3 miliardi di euro, rispetto ai 2,86 miliardi di mercoledì.ò

Alle 17.40 il bitcoin era salito sopra i 67.500 dollari (poco più di 62.000 euro).

Lo spread Btp-Bund è sceso a circa 135 punti, con il rendimento del Btp decennale che è calato a quota 3,72%.

L’euro si è confermato sopra gli 1,086 dollari.

 

Tra i principali titoli vendite su Telecom Italia TIM (-1,93%). Ieri il gruppo ha comunicato che la Corte d’Appello di Roma ha chiuso in favore della compagnia telefonica un contenzioso durato quindici anni relativo alla restituzione del canone concessorio preteso per il 1998 - l’anno successivo alla liberalizzazione del settore - e richiesto in restituzione dalla società. La somma dovuta è pari al canone originario, di poco superiore a 500 milioni di euro, più la rivalutazione e gli interessi maturati per un totale di circa un miliardo di euro. La sentenza è immediatamente esecutiva e Telecom Italia TIM avvierà da subito le procedure per il recupero dell’importo.

Prese di beneficio anche su Saipem (-1,7%).

 

Tra i bancari in deciso rosso la Popolare di Sondrio (-2,52%). Meno ampio il calo delle altre banche.

 

Vendite su Ferrari (-0,26%), che si sono però ridotte nel corso della giornata. Gli analisti di Barclays hanno tagliato il giudizio sul Cavallino Rampante a "equalweight" (neutrale), con un target alzato a 400 euro.

 

In rosso tra gli assicurativi anche Generali (-1,11%), che ha comunicato di aver completato l'acquisizione di Conning Holdings Limited e delle sue controllate da Cathay Life, società controllata da Cathay Financial Holdings. A seguito dell'operazione, tutte le azioni di Conning Holdings Limited sono conferite in Generali Investments Holding, in cambio di azioni di nuova emissione; di conseguenza, Cathay Life diventa azionista di minoranza di Generali Investments Holding con una quota del 16,75% (quota soggetta a consueti meccanismi di aggiustamento dopo la data di perfezionamento dell’operazione), avviando una partnership a lungo termine con Generali nell’attività di asset management. A seguito dell’operazione, gli Asset Under Management complessivi di Generali aumentano a 887 miliardi di dollari (803 miliardi di euro).

 

In ribasso moderato Snam (-0,11%), che ha esercitato il proprio diritto di prelazione di incrementare dal 7,3% al 30% la propria partecipazione in Terminale GNL Adriatico, la società cui fa capo Adriatic LNG, il terminale di rigassificazione operativo nelle acque italiane antistanti Porto Viro. Il closing della transazione è previsto entro la fine del 2024. Al closing, il capitale sociale di Adriatic LNG sarà detenuto da VTTI al 70% e Snam al 30%.

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