Piazza Affari chiude in rosso: FTSEMib -0,6%
UniCredit ha registrato un minimo progresso. Ottima performance per ERG. Chiusura negativa, invece, per Stellantis e Telecom Italia TIM
di Edoardo Fagnani 4 apr 2023 ore 17:43I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con variazioni frazionali. Secondo Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - tecnicamente parlando, una correzione sarebbe normale dopo il forte rally rialzista al quale si è assistito nella seconda metà di marzo. "Tuttavia, il recente intervento delle banche centrali per riportare stabilità e fiducia sui mercati tende a sostenere il sentiment di breve termine, il che rende molto difficile prevedere una correzione", ha puntualizzato l'esperto.
Il FTSEMib ha chiuso in calo dello 0,56% a 27.027 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 27.013 punti e un massimo di 27.343 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,55%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,46%) e per il FTSE Italia Star (-0,29%). Nella seduta del 4 aprile 2023 il controvalore degli scambi è sceso a 1,96 miliardi di euro, rispetto ai 2,14 miliardi di lunedì.
Il bitcoin è rimasto oltre i 28.000 dollari (circa 25.500 euro).
Lo spread Btp-Bund si è allargato a 185 punti, con il rendimento del Btp decennale che è sceso al 4,1%.
L’euro è balzato a 1,095 dollari.
UniCredit ha registrato un minimo progresso (+0,1% a 17,948 euro, da un massimo intraday di 18,248 euro), dopo il forte rialzo messo a segno nella seduta precedente. Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob si apprende che il 27 marzo Edoardo Mercadante ha ridotto dal 5,155% al 4,709% la partecipazione detenuta nell’istituto guidato da Andrea Orcel.
Male, invece, IntesaSanpaolo (-1,56% a 2,328 euro). Nelle sedute comprese tra il 27 e il 31 marzo 2023 l’istituto ha acquistato 104,49 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 2,3135 euro per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione ammonta a 241,73 milioni di euro. La quota acquistata è pari a circa lo 0,55% del capitale.
Ottima performance per ERG (+3,54% a 28,68 euro). Gli analisti di Morgan Stanley hanno migliorato il giudizio sulla società energetica, portandolo a "Equalweight" (neutrale), sulla base di un prezzo obiettivo di 29 euro.
Molto bene anche Saipem (+2,56%).
Chiusura negativa, invece, per Stellantis (-1,38% a 16,44 euro). Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di marzo 2023 in Italia sono state immatricolate 168.294 vetture, in aumento del 40,78% rispetto alle 119.548 dello stesso periodo dello scorso anno. In forte crescita che le vendite di Stellantis. A marzo 2023 le immatricolazioni del gruppo sono state pari a circa 59mila unità, in aumento del 36,3% rispetto alle oltre 43mila vetture vendute a marzo 2022. Di conseguenza, la quota di mercato di Stellantis si è attestata al 35,1%.
Telecom Italia TIM ha registrato calo dello 0,71% a 0,3065 euro. La compagnia telefonica ha concluso la riapertura del prestito obbligazionario, emesso lo scorso 27 gennaio (cedola 6,875%, scadenza 15 febbraio 2028), per un importo pari a 400 milioni di euro. I titoli sono stati collocati a un prezzo di emissione pari a 100,75%, che equivale a un rendimento del 6,69%.
Al segmento STAR è proseguito il rally di SECO (+7,24%).
Molto bene anche Olidata (+62,3% a 0,448 euro), dopo la riammissione agli scambi nella seduta del 3 aprile 2023.