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Piazza Affari, il FTSEMib chiude in rialzo (minimo)

Telecom Italia TIM in decisa flessione, dopo la forte volatilità registrata la scorsa settimana. Prese di beneficio su Generali. Stellantis ha chiuso in positivo.

di Edoardo Fagnani 4 apr 2022 ore 17:43

mercato_29I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la prima seduta della settimana in territorio positivo. Secondo Mark Dowding - CIO di BlueBay - il clima di incertezza sui mercati finanziari potrebbe persistere per un po’ di tempo; di conseguenza avrebbe senso gestire livelli di rischio relativamente bassi con l’obiettivo di essere opportunisti. "Dopo un trimestre che è stato difficile per molti investitori, sembra avere senso fare attenzione, poiché non è sempre ovvio da dove potrebbe arrivare il prossimo schiaffo", ha avvertito l'esperto.

Il FTSEMib ha messo a segno un rialzo dello 0,05% a 25.176 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.906 punti e un massimo di 25.240 punti. Anche il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,05%. Progressi minimi per il FTSE Italia Mid Cap (+0,07%) e per il FTSE Italia Star (+0,05%). Nella seduta del 4 aprile 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 2,15 miliardi di euro, rispetto ai 2,26 miliardi di venerdì.

Alle 17.30 il bitcoin era sceso sotto i 46.000 dollari (circa 41.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è allargato a 155 punti.

L’euro è sceso a 1,1 dollari.

 

Telecom Italia TIM ancora tra i protagonisti al FTSEMib, dopo la forte volatilità registrata la scorsa settimana. Il titolo ha subito una flessione dell'1,93% a 0,3158 euro. La compagnia telefonica ha comunicato di aver firmato un accordo di riservatezza con CDP Equity al fine di avviare interlocuzioni preliminari riguardanti l’eventuale integrazione della rete di TIM con la rete di Open Fiber, di cui Cdp Equity detiene il 60% del capitale.

 

In generale ribasso i titoli del settore bancario.

Ha fatto eccezione BancoBPM, in rialzo del 2,14% a 2,771 euro. Al contrario, IntesaSanpaolo ha ceduto lo 0,48% a 2,095 euro, mentre UniCredit ha registrato una flessione dello 0,76% a 9,926 euro.

 

In altalena i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a maggio 2022) è ritornato oltre i 103 dollari al barile.

 

Stellantis ha guadagnato lo 0,66% a 14,888 euro. Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di marzo 2022 in Italia sono state immatricolate quasi 120mila vetture, in calo del 29,7% rispetto alle 170mila dello stesso periodo dello scorso anno. In forte diminuzione anche le vendite di Stellantis. Secondo quanto riportato dalle principali agenzie stampa a marzo 2022 le immatricolazioni del gruppo sono state pari a poco più di 43mila unità, in contrazione del 36,6% rispetto alle oltre à68mila vetture vendute a marzo 2021.

 

Prese di beneficio su Generali, dopo il forte rialzo messo a segno nelle ultime settimane. Il titolo del Leone di Trieste ha chiuso in calo del 3,84% a 20,3 euro. Il prezzo delle azioni Generali era passato dai 15,865 euro della chiusura del 7 marzo 2022 ai 21,11 euro di venerdì 1° aprile.

 

Ottime performance, invece, per Ferrari (+4,99%) e Moncler (+3,71%). I due titoli hanno beneficiato dei nuovi target price di UBS.

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