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Piazza Affari positiva. Il rialzo del FTSEMib sfiora l'1%

Gli operatori hanno segnalato che la rielezione di Mattarella è stata accolta positivamente da Piazza Affari. Lunedì nero per Saipem. In generale progresso i bancari

di Edoardo Fagnani 31 gen 2022 ore 17:41

mercato-andamentoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la prima seduta della settimana in territorio positivo. Bene Piazza Affari, dopo la conferma di Sergio Mattarella alla carica di Presidente della Repubblica. Matteo Ramenghi - Chief Investment Officer di UBS WM in Italia - ha evidenziato che la rielezione di Mattarella è stata accolta positivamente dai mercati. "Le votazioni, infatti, avrebbero potuto intaccare la stabilità del governo Draghi: pericolo scongiurato grazie alla conferma di Sergio Mattarella al Quirinale.", ha segnalato l'esperto.

Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,94% a 26.814 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.648 punti e un massimo di 27.060 punti. Il FTSE Italia All Share ha messo a segno un rialzo dello 0,95%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,14%) e per il FTSE Italia Star (+1,99%). Nella seduta del 31 gennaio 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 2,98 miliardi di euro, rispetto ai 3,02 miliardi di venerdì.

Alle 17.30 il bitcoin aveva sfiorato i 38.000 dollari (poco meno di 34.000 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato intorno ai 135 punti.

L’euro ha toccato gli 1,12 dollari.

 

Saipem ha subito uno scivolone del 30,2% a 1,351 euro. La società di impiantistica ha segnalato che la backlog review evidenzia, a causa del perdurare del contesto della pandemia, dell’aumento, attuale e prospettico, dei costi delle materie prime e della logistica, un significativo deterioramento dei margini economici a vita intera di alcuni progetti relativi all’E&C Onshore e all’Offshore wind, con conseguente effetto sui risultati economici consolidati. In seguito a questo scenario Saipem ha ritirato gli outlook annunciati il 28 ottobre 2021 e prevede che il bilancio civilistico 2021 sarà in perdita per oltre un terzo del capitale. Così la società ha avviato contatti preliminari con controparti bancarie oltre che con gli azionisti ENI (-1,96% a 13,308 euro) e CDP Industria per verificare la loro disponibilità a supportare una adeguata manovra finanziaria.

 

In generale progresso i titoli del settore bancario.

Spicca la performance di UniCredit (+1,78% a 13,99 euro). Alcune banche d'affari hanno migliorato il target price sul titolo dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2021 e le indicazioni sulla politica di remunerazione degli azionisti. In particolare, UBS e Jp Morgan hanno incrementato il prezzo obiettivo su UniCredit, portandolo rispettivamente a 20,5 euro a e a 18 euro. Entrambe le banche d’affari hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

Molto bene anche BancoBPM (+3,08%).

 

Generali (+1,72% a 18,58 euro) si è allineata al trend positivo di Piazza Affari. La compagnia assicurativa ha comunicato che il 27 gennaio le società del gruppo Caltagirone hanno esercitato il diritto di recesso dal patto parasociale stipulato con Delfin e Fondazione CRT. Di conseguenza, il patto vincolerà queste ultime per una quota dell’8,331% del capitale di Generali.

 

Al FTSEMib da segnalre anche i forti rialzi di Amplifon (+4,63%), Poste Italiane (+3,95%), Prysmian (+3,7%) e STM (+3,14%).

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