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Chiusura sui minimi per Piazza Affari

Dopo una partenza positiva le principali borse del Vecchio Continente e Piazza Affari hanno invertito rotta durante la mattinata, ampliando i cali nel corso del pomeriggio. Male Eni, bene Unicredit

di Mauro Introzzi 31 ago 2022 ore 17:54

piazza-affari-rossoDopo una partenza positiva le principali borse del Vecchio Continente e Piazza Affari hanno invertito rotta durante la mattinata, ampliando i cali nel corso del pomeriggio. A Milano - che chiude sui minimi di seduta - male Eni, bene Unicredit.

In mattinata Eurostat ha diffuso il dato della stima flash dell'inflazione della zona euro per il mese di agosto. Nel mese l'indice dei prezzi al consumo ha registrato un incremento annuale del 9,1%, rispetto al +8,9% di luglio e al +3% dello stesso mese del 2021. Come avviene ormai da mesi è la componente energetica ad aver avuto la più rapida crescita (+38,3% rispetto a luglio 2021). Anche l'Istat ha diffuso il medesimo dato, che ha registrato un aumento dello 0,8% su base mensile e dell’8,4% su base annua (dal +7,9% del mese precedente).

 

Così il FTSEMib ha lasciato sul terreno l'1,22% a 21.559 punti, dopo aver oscillato tra questo minimo toccato in chiusura e un massimo di 21.994 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso l'1,08%. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-1,02%) e il FTSE Italia Star (-0,19%). Nella seduta del 30 agosto 2022 il controvalore degli scambi è risalito a 2,25 miliardi di euro, rispetto agli 1,57 miliardi di martedì.

Alle 17.35 il bitcoin era poco sopra i 20.000 dollari.

Lo spread Btp-Bund è salito oltre i 230 punti.

L’euro è rimasto sostanzialmente sulla parità nei confronti del dollaro.

 

Tra i principali titoli di Piazza Affari occhi su UniCredit (+4,48%). La banca ha comunicato di aver ricevuto l'autorizzazione della Bce per l'esecuzione della seconda tranche del programma di riacquisto di azioni proprie del 2021, per un importo massimo di 1 miliardo di euro, con un impatto pari a 32 punti base del CET1 ratio della società aggiornato al secondo trimestre 2022. Questo porterà il buyback totale del 2021 a circa 2,58 miliardi di euro, se sommato alla prima tranche dell'operazione effettuata nel 2021 già integrata. L'avvio del programma di riacquisto delle azioni proprie è subordinato all'approvazione da parte degli azionisti della società in occasione dell'assemblea ordinaria e straordinaria che si terrà il 14 settembre 2022.

 

In ampio rosso, invece, ENI (-3,5%). Le vendite sul Cane a sei Zampe sono favorite dalle notizie, riportate dalle principali agenzie, che parlano di un incemento delle quote da versare allo stato relativamente alla tassazione degli "extraprofitti" delle aziende energetiche in questi mesi di corsa dei prezzi delle materie prime. Per lo stesso motivo in rosso anche altre aziende del comparto come Terna (-4,36%) e Snam (-2,75%).

 

Tra i titoli fuori dal FTSEMib in deciso rosso Brunello Cucinelli (-3,9%). Il gruppo ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre del 2022, periodo chiuso con ricavi netti per 415,4 milioni di euro, in aumento del 32,4% (+28,3 a cambi costanti) rispetto ai 351 milioni ottenuti nella prima metà dell’anno precedente. La società del cachemire ha terminato lo scorso semestre con un utile netto di 50,6 milioni di euro, in crescita del 131,4% rispetto a 21,9 milioni di euro contabilizzati nella prima metà del 2021. Brunello Cucinelli ha poi confermato le attese di un ottimo 2022, con una crescita dei ricavi intorno al 15% e tenendo conto di una svalutazione di 7 milioni di euro delle attività immateriali in Russia. Inoltre, ritiene che le attese di crescita pari a circa il 10% nel 2023 siano concrete.

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