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FTSEMib, la chiusura è negativa

Focus sui titoli del settore bancario, dopo i rialzi messi a segno il giorno precedente: chiusura positiva per Mediobanca. Bene ENI, mentre Enel ha perso oltre il 2%

di Edoardo Fagnani 30 set 2021 ore 17:44

mercato-neutroI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta con ribassi frazionali.

Il FTSEMib ha chiuso in calo dello 0,21% a 25.684 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 25.558 punti e un massimo di 25.938 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,15%. Performance positive, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,41%) e per il FTSE Italia Star (+0,26%). Nella seduta del 30 settembre 2021 il controvalore degli scambi è salito a 2,94 miliardi di euro, rispetto ai 2,3 miliardi di mercoledì; sono passate di mano 753.611.740 azioni (730.240.005 nella seduta di mercoledì).

Alle 17.30 il bitcoin era tornato a 43.500 dollari (circa 37.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è allargato a 105 punti.

L’euro si è confermato sotto gli 1,16 dollari. “La forza della valuta americana deriva dal suo status di bene rifugio, data l'incertezza generata dall'impasse politica di Washington che finora ha impedito la necessaria approvazione del Congresso per aumentare il tetto del debito del paese”, ha segnalato Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades.

 

Focus sui titoli del settore bancario, dopo i rialzi messi a segno il giorno precedente.

Chiusura positiva per Mediobanca (+1,02% a 10,44 euro). Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore BNP Paribas avrebbe prestato alla banca il 4,3% del capitale di Generali (-0,16%), consentendo all’istituto di Piazzetta Cuccia di salire al 17,2% del colosso assicurativo. Intanto, Mediobanca ha comunicato l'assemblea dei partecipanti all'accordo di consultyazione tra i soci ha approvato l’ammissione all’accordo di Monge con 9.667.350 azioni Mediobanca (1,09% del capitale). Inoltre, l'istituto di Piazzetta Cuccia, ha comunicato ulteriori variaizoni azionarie tra i partecipanti all'accordo, operazioni che portano la percentuale vincolata dal 10,73% al 12,08%.

 

Riflettori sempre accesi sui titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a ottobre 2021) è tornato a 74,5 dollari al barile.

ENI ha guadagnato l'1,39% a 11,546 euro. Bene anche Tenaris (+1,81%).

 

Enel ha ceduto il 2,09% a 6,651 euro. Gli analisti di Berenberg hanno alzato da 7,3 euro a 7,7 euro il target price sul colosso elettrico. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.

 

Telecom Italia TIM (-1,85% a 0,3394 euro) ancora tra i peggiori al FTSEMib.

 

Tra le società a minore capitalizzazione spicca l’ottima performance di Zucchi (+15,4% a 2,62 euro), dopo la diffusione dei risultati finanziari del primo semestre 2021.

 

All’AIM Italia, focus su Vetrya. Il titolo ha registrato uno scivolone del 13,1% a 0,826 euro. La società ha diffuso i dati finanziari del primo semestre del 2021, periodo chiuso con una perdita netta di 13 milioni di euro. Il management ha deciso di far ricorso alla procedura concorsuale che consenta una continuità aziendale nell’ottica di risanamento d’impresa, conservazione dei complessi aziendali e salvaguardia della forza lavoro.

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