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Il FTSEMib riesce a chiudere in positivo (nonostante le banche)

L'indice ha beneficiato dell'avvio positivo di Wall Street. Male i bancari: spiccano i ribassi di IntesaSanpaolo e UniCredit. Bene i titoli correlati al farmaceutico

di Mauro Introzzi 30 mar 2020 ore 17:48

andamento-mercato_1Il FTSEMib riesce a chiudere con un frazionale rialzo, beneficiando dell'avvio positivo di Wall Street. Sotto pressione i bancari (anche sospesi per eccesso di ribasso nelle prime fasi della seduta). Il comparto è appesantito dalle raccomandazioni della BCE che consiglia di sospendere il pagamento dei dividendi almeno fino al prossimo mese di ottobre. Secondo Filippo Garbarino - gestore del fondo Lemanik Global Equity Opportunities - la crisi in corso avrà un impatto negativo sia sul debito pubblico italiano (in aumento a causa degli interventi fiscali necessari) che sul Pil, il quale subirà una contrazione dovuta alle contromisure senza precedenti adottate per contrastare il virus. "A fronte di un deterioramento della posizione debitoria dell'Italia, gli investitori internazionali potrebbero richiedere tassi più alti per sottoscriverne il debito considerato l'aumento del rischio connesso, con ripercussioni negative sullo spread", ha evidenziato Garbarino, aggiungendo. "Tali dinamiche sono simili a quanto già sperimentato durante la crisi del debito sovrano europeo del 2011-2012, e coinvolgerebbero anche le banche, detentrici di grandi quantitativi di Btp".

Il FTSEMib ha terminato la giornata con un progresso dello 0,3% a 16.872 punti dopo aver oscillato tra un minimo di 16.313 punti e un massimo di 16.925 punti. L'All Share è salito dello 0,26%. In ribasso, invece, il Mid Cap (-0,93%) e lo Star (-0,48%). Nella seduta del 30 marzo il controvalore degli scambi è sceso a 2,16 miliardi di euro, rispetto ai 2,48 miliardi di venerdì; sono passate di mano 680.922.256 azioni (791.668.884 nella seduta di venerdì). Su 421 titoli trattati, 218 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 180; invariate le restanti 23 azioni.

Spread btp bund oltre i 195 punti.

 

A Piazza Affari soffrono i bancari, molti anche sospesi per eccesso di ribasso in avvio. Nella serata di venerdì è arrivata dalla vigilanza della BCE la raccomandazione agli istituti bancari di non distribuire - almeno fino al prossimo mese di ottobre - dividendi sui conti 2019 e sui conti 2020. Così facendo Francoforte punta a trattenere nei fondi delle banche 30 miliardi di capitale aggiuntivo Cet 1. Una somma patrimonio che darà agli istituti capacità aggiuntiva per fare prestiti per 450 miliardi.

Sulla base di queste indicazioni IntesaSanpaolo (-6,12%) ha comunicato che l’ordine del giorno del consiglio di amministrazione del 31 marzo 2020, che era già stato convocato in via ordinaria, includerà l’esame della comunicazione della Banca Centrale Europea riguardante la politica dei dividendi nel contesto conseguente all’epidemia da COVID-19 (coronavirus).

Più netta la posizione di UniCredit (-7,46% dopo essere stata sospesa per eccesso di ribasso): il board ha deciso di ritirare le proposte all’assemblea di distribuire un dividendo per l'esercizio 2019 di 0,63 euro per azione a valere sulle riserve di utili, di autorizzare l'acquisto di azioni proprie fino a 467 milioni di euro e di annullare le azioni proprie che potranno essere acquistate in virtù della suddetta autorizzazione. UniCredit non dedurrà più, come effettuato fino ad ora, il dividendo dell'esercizio 2019 dal capitale CET1 a fini prudenziali. Ciò avrà un effetto positivo di 37 punti base sul CET1 ratio. Inoltre l'istituto modificherà la politica dei dividendi per l’esercizio 2020 e non accantonerà nessun dividendo nel 2020.

Anche Banca Mediolanum (-4,91%) e Banca Generali (-0,43%) hanno deciso di rinviare la distribuzione del dividendo 2020.

 

In frazionale rialzo Saipem (+0,36%). L’agenzia Moody’s ha confermato il livello “Ba1” per il “corporate family rating” e “Ba1” per le emissioni obbligazionarie effettuate da Saipem Finance International.Al contrario, l’outlook è stato modificato da "stabile" a "negativo".

 

Bene i titoli correlati al comparto farmaceutico. Recordati è salita del 7,65%, mentre Diasorin ha guadagnato il 7,37%.

 

Tra i titoli del Mid Cap spicca la performance positiva di Juventus FC (+5,06%). Il club, in ragione dell’emergenza sanitaria globale attualmente in corso che sta impedendo lo svolgimento dell’attività sportiva, ha raggiunto un’intesa con i calciatori e l’allenatore della Prima Squadra in merito ai loro compensi per la restante parte della corrente stagione sportiva. Secondo l'accordo ci sarà una riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 202, con un impatto positivo sull’esercizio 2019/2020, in termini di minori costi, per circa 90 milioni di euro.

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