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Il FTSEMib torna a salire

In generale rialzo i bancari, in una seduta ancora caratterizzata da elevata volatilità. Si è allentata la pressione sullo spread tra Btp e Bund con scadenza a 10 anni

di Edoardo Fagnani 30 mag 2018 ore 17:51

Chiusura decisamente positiva per Piazza Affari, dopo i pesanti ribassi subiti nelle ultime giornate: anche oggi i principali indici di Borsa Italiana hanno dovuto convivere con le incertezze sulla situazione politica italiana. Il premier incaricato, Carlo Cottarelli, è stato ricevuto in mattinata al Quirinale da Sergio Mattarella, per valutare la possibilità di formare il governo. Tuttavia, secondo, quanto riportato da alcune agenzie stampa, Cottarelli sarebbe pronto a fare un passo indietro, sull’ipotesi della nascita di un nuovo governo politico. 

Si è allentata la pressione sullo spread tra Btp e Bund con scadenza a 10 anni: il differenziale tra i due titoli è sceso a 270 punti. In diminuzione anche lo spread tra Btp e Bund con scadenza a due anni. Luke Hickmore, Senior Investment Manager di Aberdeen Standard Investments, ha segnalato che gli spread sono molto lontani da quelli registrati durante la crisi del debito europeo del 2011, aggiungendo che i rendimenti italiani a questo livello riflettono solo l'incertezza politica del Paese. "Se gli effetti di secondo ordine, come ad esempio l’uscita dall’euro, si ripercuotessero sui prezzi, i rendimenti sarebbero molto più alti di quanto non lo siano attualmente", ha puntualizzato l'esperto.

Intanto, in mattinata il Tesoro ha collocato due Btp, compreso il titolo con scadenza a 10 anni: il rendimento del decennale è balzato al 3%, dall’1,7% dell’asta di fine aprile.

Il FTSEMib ha registrato un progresso del 2,09% a 21.798 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.287 punti e un massimo di 21.870 punti. Il FTSE Italia All Share ha messo a segno un rialzo del 2,07%. Performance positive anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,94%) e per il FTSE Italia Star (+2,07%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 4,56 miliardi di euro, rispetto ai 5,45 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 1.461.453.528 azioni (2.282.065.619 nella seduta di ieri). Su 392 titoli trattati, 256 hanno chiuso la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 122; invariate le restanti 14 azioni.

L’euro ha superato gli 1,165 dollari, mentre alle 17.30 il bitcoin era tornato sotto i 7.500 dollari (poco meno 6.500 euro).

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

mercato-positivo_1In generale rialzo i bancari, in una seduta ancora caratterizzata da elevata volatilità.

Unicredit ha guadagnato l’1,43% a 14,17 euro. L’amministratore delegato dell’istituto, Jean-Pierre Mustier, ha evidenziato che le attività italiane sono sottovalutate e a questi prezzi rappresentano un’occasione di acquisto. Intanto, gli analisti di Banca Akros hanno tagliato il prezzo obiettivo su Unicredit, portandolo da 18,8 euro a 15 euro, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione del settore bancario italiano, come conseguenza delle recenti turbolenze politiche; tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Per lo stesso motivo gli analisti hanno sforbiciato da 3,5 euro a 3 euro il target price su IntesaSanpaolo (+2,98% a 2,521 euro); gli esperti hanno ribadito l’indicazione di accumulare le azioni. Bocciatura completa da Bank of America: gli analisti hanno tagliato il prezzo obiettivo sui due istituti, portandolo rispettivamente a 16 euro e a 3 euro; gli esperti hanno anche peggiorato il giudizio, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Neutrale”.

Variazioni frazionali per BPER Banca (+0,37% a 4,102 euro) e per UBI Banca (-0,03% a 3,26 euro). Gli analisti di Banca Akros hanno tagliato il prezzo obiettivo sui due istituti, portandolo rispettivamente a 4,6 euro e a 3,6 euro. Gli esperti hanno confermato il rating “Accumulate” su BPER Banca e il giudizio “Neutrale” su UBI Banca. Bocciatura completa da Bank of America su UBI Banca e su BancoBPM (+3,24% a 2,168 euro). Gli esperti hanno sforbiciato il target price sulle due banche, portandolo rispettivamente a 2,9 euro e a 2,2 euro; gli esperti hanno anche peggiorato il giudizio, portandolo da “Neutrale” ad “Underperform” (farà peggio del mercato). Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 29 maggio Marshall Wace ha incrementato dal 3,28% al 3,38% la posizione corta su UBI Banca; PDT Partners, invece, ha riaperto lo "short" sull'istituto con una quota dello 0,5%. La stessa Consob ha comunicato che Marshall Wace e PDT Partners hanno incrementato la posizione corta su BPER Banca, portandola rispettivamente allo 0,72% e allo 0,62%. Sempre il 29 maggio BlackRock Investment Management (UK) Limited ha incrementato dallo 0,99% all'1,16% lo "short" sul BancoBPM. Anche PDT Partners ha aumentato la posizione corta sull'istituto, portandola dallo 0,94% all'1,04%. Al contrario, Citadel Advisors II ha limato dallo 0,61% allo 0,59% lo "short" sulla banca.

Balzo di Mediobanca (+7,06% a 8,224 euro), la migliore al FTSEMib.

 

Spicca il forte rialzo messo a segno da UnipolSAI (+4,12% a 1,969 euro), sull’ipotesi di un accorciamento della catena di controllo.

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