Il FTSEMib chiude in calo. Bene UniCredit, male Saipem
L’istituto e il MEF hanno concordato i presupposti per una potenziale operazione avente ad oggetto il trasferimento di un perimetro selezionato del Monte dei Paschi di Siena.
di Edoardo Fagnani 30 lug 2021 ore 17:49I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato l'ultima seduta della settimana con ribassi frazionali.
Il FTSEMib ha subito una flessione dello 0,6% a 25.363 punti (minimo di 25.348 punti, massimo di 25.504 punti), ma ha terminato la settimana con un rialzo dello 0,95%. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,5%. Chiusura positiva, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,32%) e per il FTSE Italia Star (+0,62%). Nella seduta del 30 luglio 2021 il controvalore degli scambi è salito a 2,67 miliardi di euro, rispetto ai 2,13 miliardi di giovedì; sono passate di mano 875.505.601 azioni (751.898.065 nella seduta di giovedì).
Alle 17.40 il bitcoin era sceso a 39.000 dollari (circa 33.000 euro).
Lo spread Btp-Bund si si è confermato sopra i 105 punti.
L’euro è sceso sotto gli 1,19 dollari.
Spunti importanti sui titoli del settore bancario.
UniCredit ha registrato un progresso del 2,8% a 10,108 euro, dopo la diffusione dei risultati del secondo trimestre 2021, periodo chiuso con ricavi e redditività in forte incremento e superiori al consensus degli analisti. Il management di UniCredit hanno rivisto le stime finanziarie per l’intero 2021. I vertici dell’istituto prevedono un utile netto sottostante al di sopra dei 3 miliardi di euro, con ricavi in linea con la guidance precedente di circa 17,1 miliardi di euro. Inoltre, l’istituto e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno concordato i presupposti per una potenziale operazione avente ad oggetto il trasferimento di un perimetro selezionato del Monte dei Paschi di Siena (+3,35%) e avvieranno delle trattative in esclusiva.
In forte calo, invece, BancoBPM (-3,72% a 2,534 euro).
Si è fermato il trend positivo di Banca Carige. Il titolo dell’istituto ligure ha perso l'8,78% a 1,195 euro.
ENI ha guadagnato lo 0,1% a 10,024 euro. Il Cane a sei zampe ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre del 2021, che hanno beneficiato di un contesto economico più favorevole e uno scenario energetico con fondamentali migliorati. Il management del Cane a sei Zampe ha evidenziato che i dati hanno confermato il progressivo trend di recupero già in atto da tre trimestri. Il CdA ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2021, pari a 0,43 euro per azione, mediante utilizzo delle riserve disponibili di ENI. La cedola sarà staccata il 20 settembre e messa in pagamento il 22 settembre.
Performance decisamente negativa per Saipem (-4,44% a 1,936 euro). La società ha diffuso i risultati finanziari del primo semestre del 2021. L’esercizio si è chiuso con un risultato finale negativo e una contrazione dei ricavi, a causa principalmente dei minori volumi sviluppati in Africa e Medio Oriente nella divisione Engineering & Construction Offshore. I vertici di Saipem hanno segnalato che lo scenario di business per il 2021 sarà ancora condizionato dalla pandemia, a cui si sono aggiunte alcune questioni specifiche di un progetto condizionando la performance operativa.
Vendite su Enel (-2,93% a 7,78 euro). Il colosso elettrico ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre del 2021, periodo che ha visto un calo dei ricavi e della redditività, a cui ha fatto da contraltare l’aumento degli investimenti. Il management di Enel ha confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2021, comunicati a novembre 2020, in occasione della presentazione del piano strategico per il triennio 2021-2023.
Buona giornata per Leonardo (+1,13% a 6,636 euro). Il gruppo aerospaziale ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre del 2021, periodo chiuso con ricavi in crescita e redditività in miglioramento. Inoltre, il management ha confermato le stime finanziarie per il 2021, elaborate in occasione della predisposizione del bilancio del 2020.
NEXI in forte ribasso dopo la diffusione dei risultati del primo semestre del 2021. Il titolo ha perso il 4,11% a 18,08 euro.
Al MidCap spiccano le performance di Astaldi (+9,5%) e di WeBuild (+6,59%). E' stato sottoscritto l’atto di scissione di Astaldi a favore di Webuild. Di conseguenza, saranno emesse nuove azioni ordinarie Webuild sulla base del rapporto di cambio pari a 203 azioni ordinarie Webuild per ogni 1.000 azioni ordinarie Astald che saranno negoziate sul MTA a decorrere dal 2 agosto 2021. A partire dalla stessa data le azioni Astaldi saranno delistate da Piazza Affari.