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Rialzo finale a Piazza Affari. Unicredit positiva con il nuovo ad

Piazza Affari ha cambiato rotta di continuo e chiuso in positivo grazie a una fiammata sul finale. A comandare le danze, come al solito, i titoli del comparto bancario

di Mauro Introzzi 30 giu 2016 ore 17:50

Giornata senza una direzione ben precisa a Piazza Affari, che ha cambiato rotta di continuo e chiuso in positivo grazie a una fiammata sul finale. A comandare le danze, come al solito, i titoli del comparto bancario. In positivo anche le borse del Vecchio Continente e le contrattazioni delle prime ore di Wall Street.
In mattinata il Tesoro ha collocato 2 BTP e un CCTeu con il solito tutto esaurito.

Così a Piazza Affari, alla campana di fine contrattazioni, i principali indici di Borsa Italiana hanno registrato dei rialzi vicini al punto e mezzo percentuali. Il FTSEMib ha guadagnato l’1,57% a 16.198 punti (minimo di 15.629 punti, massimo di 16.250 punti) mentre il FTSE Italia All Share è salito dell’1,51%. Sulla stessa linea il FTSE Italia Mid Cap (+1,11%) e il FTSE Italia Star (+1,5%).
Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è stato pari a 3,29 miliardi di euro, in salita rispetto ai 3,07 miliardi di ieri. Su 326 titoli trattati, 188 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 113. Invariate le rimanenti 25 azioni.
L’euro si è attestato a 1,11 dollari.
Tra le principali borse europee Francoforte ha guadagnato circa mezzo punto percentuale mentre Parigi ha è salita di un punto. Bene il mercato londinese, in rialzo di quasi il 2% mentre quello spagnolo è salito dello 0,7%.

Banche ancora protagoniste.
In Europa si è registrata la brusca flessione di Deutsche Bank dopo che la sua controllata americana (al pari di quella dell'iberica Banco Santander) non ha passato gli stress test della Federal Reserve. Si tratta del secondo anno consecutivo che succede. Una situazione che ha fatto ritoccare all'istituto tedesco i minimi da 30 anni a questa parte.

CONSULTA: Quotazione titoli Borsa Italiana

mercato_positivo3In Italia occhi puntati su quello che vorrà (e potrà) fare il Governo per sostenere il settore in caso di necessità. Sembra che l’esecutivo intenda ricercare nuove risorse per il Fondo Atlante per far crescere la dotazione di quest’ultimo di una quota tra i 3 e i 5 miliardi. Il Tesoro starebbe poi studiando forme di intervento diretto nel capitale come fu fatto per Monte dei Paschi di Siena con i Monti Bond.

Tra i singoli titoli bene Unicredit (+2,44%). Il gruppo, con una nota, ha ufficializzato il francese Jean Pierre Mustier alla carica di nuovo amministratore delegato di Unicredit. Il manager transalpino, che succede a Federico Ghizzoni, aveva già guidato la divisione dell’Investment banking di Unicredit per poi passare nel 2015 al fondo private francese Tikehau. Nel frattempo HSBC ha tagliato da “buy” (acquistare) a “hold” (mantenere) il suo rating sulla società. Secondo il broker la banca vale 2,07 euro per azione.
Secondo quanto emerge dalle comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti BlackRock è scesa lo scorso 24 giugno a una quota del 4,884% del capitale della Popolare di Milano (+2,78%). Il giorno precedente il fondo Usa aveva in portafoglio una quota del 5,25% dell’istituto meneghino.
In difficoltà Banca Carige (-2,69%) che ha diffuso le linee guida del piano industriale al 2020. L’istituto ligure prevede una rilevantissima opera di dismissione dei non performing loans: 900 milioni entro fine anno e altri 900 milioni nella seconda metà del 2017 e la chiusura di più di 100 filiali.
Tra le altre banche male Monte dei Paschi di Siena (-2,01%) e UBI Banca (-0,72%). Balzo sul finale di IntesSanpaolo (-3,64%).

Tra gli altri titoli del FTSEMib da segnalare i rialzi di Saipem (+2,92%), Buzzi Unicem (+5,43%) e Prysmian (+6,34%). E i ribassi di Mediaset (-2,96%) e Luxottica (-4,49%).

Un raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Leonardo Finmeccanica (-1,06%) si è aggiudicato attraverso Consip, centrale nazionale acquisti della Pubblica Amministrazione italiana, la gara per la fornitura di servizi di Sicurezza Digitale e Sicurezza alla Pubblica Amministrazione. L’importo complessivo della fornitura è pari a 600 milioni di euro. La quota parte di Leonardo, mandataria del  raggruppamento temporaneo di imprese comprendente IBM Italia e Fastweb, ammonta a circa 250 milioni di euro.

Bene Tiscali (+2,64%), che ha firmato un accordo di rifinanziamento con IntesaSanpaolo e la Popolare di Milano avente per oggetto l’indebitamento senior del gruppo a medio e lungo termine. Il nuovo finanziamento, di 6 anni, è di 88 milioni di euro: 53 milioni verso IntesaSanpaolo e 35 milioni verso la Popolare di Milano.

Potrebbero non esserci ulteriori rilanci su RcsMediagroup (-0,92%). Secondo quanto riporta il quotidiano MF Urbano Cairo starebbe pensando di non alzare più la posta per conquistare l’editore di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport.

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