Il FTSEMib chiude in ribasso (frazionale)
Spicca il rialzo di Telecom Italia TIM. Prese di beneficio su STM dopo il balzo messo a segno nelle precedenti due sedute. In frazionale rialzo UniCredit
di Edoardo Fagnani 30 gen 2023 ore 17:39I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato ribassi frazionali nella prima seduta della settimana. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - ha segnalato che l'indice STOXX50 danza lentamente intorno al primo livello di supporto disponibile a 4.150 punti, dove un breakout potrebbe far scendere i prezzi a circa 4.100 punti, mentre un rimbalzo dovrebbe spingere il mercato verso 4.190 punti e 4.250 punti per estensione.
Il FTSEMib ha lasciato sul terreno lo 0,38% a 26.336 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.275 punti e un massimo di 26.439 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,42%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,83%) e per il FTSE Italia Star (-0,94%). Nella seduta del 30 gennaio 2023 il controvalore degli scambi è salito a 2,16 miliardi di euro, rispetto ai 2,1 miliardi di venerdì.
Il bitcoin si è attestato poco sopra i 23.000 dollari (meno di 21.500 euro).
Lo spread Btp-Bund ha sfiorato i 200 punti, con il rendimento del Btp decennale che è salito al 4,3%.
L’euro è ritornato sotto gli 1,09 dollari.
Al FTSEMib in evidenza Telecom Italia TIM. Il titolo della compagnia telefonica ha registrato un rialzo del 4,64% a 0,2659 euro. Telecom Italia TIM ha beneficiato delle indiscrezioni riportate da alcune agenzie stampa in merito alla valutazione dell’infrastruttura di rete.
ENI in calo (-0,85% a 14,17 euro). Il Cane a sei zampe ha comunicato di aver siglato un accordo per avviare lo sviluppo delle “Strutture A&E”, un progetto strategico volto ad aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico, oltre a garantire l'esportazione di volumi in Europa. L'investimento complessivo è stimato in 8 miliardi di dollari, con un impatto significativo sull'industria e sulla relativa catena di fornitura. La produzione di gas inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno. Inoltre, ENI e TotalEnergies hanno completato il trasferimento a QatarEnergy di una quota del 30% nei blocchi esplorativi 4 e 9, al largo delle coste libanesi. Con questo trasferimento, il Cane a sei zampe deterrà una partecipazione negli asset del 35%, QatarEnergy del 30% e TotalEnergies, in qualità di operatore, il restante 35%.
In frazionale rialzo UniCredit (+0,24% a 15,926 euro), nel giorno in cui si è riunito il consiglio di amministrazione per l’esame dei risultati finanziari del 2022. I dati saranno diffusi il 31 gennaio, prima dell’apertura d Piazza Affari. Il consensus degli analisti per l’esercizio appena concluso indica un utile netto contabile di 5,13 miliardi di euro (valore mediano). Il margine di intermediazione dovrebbe essere salito da 17,95 miliardi a 19,77 miliardi di euro (19,73 miliardi la precedente stima), mentre il risultato netto di gestione è indicato a 7,88 miliardi dopo svalutazioni su crediti per 2,21 miliardi di euro. Gli analisti prevedono che UniCredit possa distribuire una cedola di 0,84 euro per azione.
Prese di beneficio su STM (-0,15% a 43,595 euro) dopo il forte rialzo messo a segno nelle precedenti due sedute, in scia ai dati di bilancio del 2022 e alle indicazioni per l’esercizio in corso.
Al segmento STAR è proseguito il trend negativo di IGD SIIQ. Il titolo ha registrato una flessione del 6,93% a 2,755 euro, dopo aver terminato la scorsa settimana con un calo complessivo del 12,2%.