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Piazza Affari chiude il 2022 con una seduta negativa

Il FTSEMib ha subito una flessione dell'1,45%. Chiusura decisamente negativa per Telecom Italia TIM. Vendite anche sui titoli del settore bancario e su Enel

di Edoardo Fagnani 30 dic 2022 ore 17:42

mercato-scende_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso in territorio negativo l'ultima seduta del 2022, con ribassi superiori al punto percentuale.

Il FTSEMib ha subito una flessione dell'1,45% a 23.707 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 23.702 punti e un massimo di 23.956 punti; nell'intero 2022 il principale indice di Borsa Italiana ha lasciato sul terreno il 13,3%. Il FTSE Italia All Share ha registrato un calo dell'1,4%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,07%) e per il FTSE Italia Star (-0,87%); nell'intero 2022 i due indici hanno perso rispettivamente il 21% e il 28,3%. Nella seduta del 30 dicembre 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 870,12 milioni di euro, rispetto agli 1,06 miliardi di di giovedì.

Il bitcoin si è confermato a 16.500 dollari (circa 15.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è allargato oltre i 210 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha sfiorato il 4,7%.

L’euro si è consolidato sopra gli 1,065 dollari.

 

Chiusura decisamente negativa per Telecom Italia TIM, che ha registrato la peggiore performance di giornata al FTSEMib. Il titolo della compagnia telefonica ha perso il 3,78% a 0,2163 euro. I principali quotidiani hanno segnalato che non è stata ancora trovata una soluzione per il futuro dell’infrastruttura di rete della compagnia. I colloqui tra le parti coinvolte riprenderanno, quindi, a gennaio.

 

Vendite anche sui titoli del settore bancario.

BPER Banca ha lasciato sul terreno l'1,13% a 1,9185 euro. L'istituto e il Banco di Sardegna hanno comunicato di aver sottoscritto gli atti di trasferimento a Nexi (-2,31%) dei rispettivi rami aziendali aventi ad oggetto le attività di merchant acquiring e gestione POS. L'operazione avrà efficacia a partire dal 31 dicembre 2022. Con decorrezza dal 1° gennaio 2023 verrà avviato l'accordo di partnership strategica di lungo termine con Nexi nel merchant acquiring.

 

Enel (-1,39% a 5,03 euro) si è allineata al trend del FTSEMib. Il colosso elettrico ha comunicato che la controllata Enel Brasil ha perfezionato la cessione del 99,9% detenuto in Enel Goiás per un corrispettivo complessivo di circa 8,5 miliardi di real brasiliani (pari a circa 1,6 miliardi di dollari), soggetto ad aggiustamento prezzo post-closing. Enel ha segnalato che l’operazione ha generato un effetto positivo sull’indebitamento netto del gruppo pari a circa 1,5 miliardi di euro, oltre a un effetto negativo sull'utile netto reported pari a circa 850 milioni di euro, di cui 693 milioni già computati nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022. L’impatto economico non avrà alcun effetto sui risultati ordinari.

Tra le utilities spiccano i ribassi di Snam (-2,41%) e Terna (-2,6%).

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