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Il FTSEMib chiude in rialzo: buone notizie dall'economia italiana

Piazza Affari ha beneficiato dei positivi dati macroeconomici in Italia relativi all’occupazione e al Pil del primo trimestre del 2019. Brilla Salvatore Ferragamo

di Edoardo Fagnani 30 apr 2019 ore 17:48

Piazza Affari e le borse europee hanno terminato la seduta odierna con variazioni frazionali. In particolare, i principali indici di Borsa Italiana hanno chiuso la giornata con progressi vicino al mezzo punto percentuale, in scia ai positivi dati macroeconomici in Italia relativi all’occupazione del mese di marzo e al Pil del primo trimestre del 2019. Riflettori puntati anche sulle aste dei titoli di stato italiani; in mattinata il Tesoro ha collocato due Btp con scadenza a 5 e 10 anni per un ammontare complessivo di 5,5 miliardi di euro:  il rendimento del decennale è risultato di poco inferiore al 2,6%.

indice-azionario-positivoIl FTSEMib ha registrato un rialzo dello 0,43% a 21.881 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.753 punti e un massimo di 21.887 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,39%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,14%) e per il FTSE Italia Star (+0,04%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2 miliardi di euro, rispetto agli 1,82 miliardi di lunedì; sono passate di mano 518.721.550 azioni (463.768.453 nella seduta di lunedì). Su 414 titoli trattati, 192 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 178; invariate le restanti 44 azioni.

L’euro ha superato gli 1,12 dollari.

Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 255 punti.

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

In altalena bancari, dopo le ottime performance registrate nella seduta di lunedì.

IntesaSanpaolo ha registrato un frazionale rialzo dello 0,21% a 2,337 euro. L’assemblea degli azionisti dell’istituto ha approvato il bilancio del 2018 e ha nominato il CdA che resterà in carica nel triennio 2019/2021; all’assise è presente il 53,3149% del capitale. Nel corso dell’assemblea, l’amministratore delegato di IntesaSanpaolo, Carlo Messina, ha confermato il target sull’utile netto per l’esercizio in corso, nonostante lo scenario di riferimento non favorevole. Inoltre, il manager ha ribadito che l’istituto non ha allo studio operazioni di integrazione con altri gruppi bancari in Europa. Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno ritoccato al rialzo il target price su IntesaSanpaolo, portandolo da 1,95 euro a 2,05 euro; tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di vendita delle azioni. Banca Akros, invece, ha peggiorato da “Buy” (acquistare) ad “Accumulate” il giudizio sull’istituto, in seguito al rialzo messo a segno dal titolo nei primi quattro mesi del 2019; gli esperti hanno confermato il target price di 2,5 euro.

Performance negativa, invece, per UBI Banca (-0,68% a 2,78 euro).

 

Seduta brillante per Salvatore Ferragamo. Il titolo della società del lusso ha guadagnato il 3,01% a 20,18 euro. Gli analisti di MainFirst hanno incrementato il prezzo obiettivo su Salvatore Ferragamo, portandolo da 19 euro a 24 euro; gli esperti hanno anche migliorato il giudizio, ora fissato ad “Outperform” (farà meglio del mercato), dal precedente “Neutrale”.

 

Forti vendite su Salini Impregilo (-5,1% a 1,86 euro). Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa la società si sarebbe vista annullare due commesse in Polonia per un ammontare complessivo di 250 milioni di euro.

 

Spicca l’ottima performance messa a segno da Safilo (+17,1% a 0,944 euro). Nel corso dell’assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2018 i vertici dell’azienda hanno ribadito le linee guida strategiche per i prossimi mesi: il management si focalizzerà sul contenimento dei costi e sulla crescita dei ricavi seguendo la politica di sottoscrivere nuove alleanze commerciali.

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