Piazza Affari, rialzo mancato
Dopo una seduta per buona parte in positivo Piazza Affari e i principali indici del Vecchio Continente hanno invertito rotta causa l'apertura negativa di Wall Street
di Mauro Introzzi 30 ago 2022 ore 17:42Dopo una seduta per buona parte in positivo Piazza Affari e i principali indici del Vecchio Continente hanno invertito rotta causa l'apertura negativa di Wall Street. E' così fallito un rimbalzo dopo gli ultimi cali, arrivati in scia alle ben note questioni legate a tassi di interesse, prezzi al consumo galoppanti e dinamiche dei corsi delle materie prime.
In Italia sono stati collocati oggi a 6,75 miliardi di euro di BTP su diverse scadenze e 1,25 miliardi di euro di CCTeu. I collocamenti hanno registrato il tutto esaurito, con rendimenti - come previsto - ancora in crescita rispetto ai precedenti.
Il FTSEMib ha lasciato sul terreno lo 0,08% a 21.825 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.760 punti e un massimo di 22.229 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,1%. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,03%) e il FTSE Italia Star (-0,1%). Nella seduta del 30 agosto 2022 il controvalore degli scambi è risalito a 1,57 miliardi di euro, rispetto agli 1,21 miliardi di lunedì.
Alle 17.35 il bitcoin era sotto i 20.000 dollari.
Lo spread Btp-Bund è rimasto in zona 230 punti.
L’euro è tornato sulla parità nei confronti del dollaro.
Tra i principali titoli del mercato italiano, in generale rialzo molti comparti. In positivo i bancari, con Unicredit salita dell'1,23% e IntesaSanpaolo in crescita dell'1,65%.
In difficoltà, invece, molti energetici come Tenaris (-5,56%) e Saipem (-1,19%). Male anche Eni (-2,11%).
In rialzo dell'1,2% Generali, che ha completato l'acquisizione delle quote di maggioranza delle joint venture di AXA e Affin in Malesia. Generali ha acquisito una partecipazione del 70% nella joint venture AXA Affin Life Insurance e del 53% circa nella joint venture AXA Affin General Insurance. Il gruppo ha aumentato dal 49% al 100% la partecipazione in MPI Gnerali Insurans Berhad. Il Leone di Trieste prevede di integrare le attività di MPI Generali e AXA Affin Generali Insurance per arrivare a detenere, al termine, il 70% della società risultante dall’integrazione. Affin Bank deterrà il 30% di entrambe le società, Vita e Danni.