Il FTSEMib sale in scia ai bancari

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna in territorio positivo. In mattinata il Tesoro ha collocato due Btp con scadenza rispettivamente a 5 e 10 anni: il rendimento del decennale è sceso all’1,14%. Intanto, gli analisti di UBS ritengono improbabile che le grandi decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea saranno prese nella riunione dell'8 settembre, anche se non sono escluse modifiche tecniche al programma di Quantitative Easing. Inoltre, l’ufficio studi della banca svizzera non prevede ulteriori tagli dei tassi. Ottima giornata per i bancari, dove spicca il rialzo messo a segno da Unicredit.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi superiori al punto percentuale. Il FTSEMib è salito dell’1,42% a 16.891 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 16.719 punti e un massimo di 16.941 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato l’1,29%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,49%) e il FTSE Italia Star (+0,2%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 1,5 miliardi di euro, rispetto agli 1,05 miliardi di ieri. Su 327 titoli trattati, 195 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 109. Invariate le restanti 23 azioni.
L’euro è sceso a 1,115 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

Giornata positiva per i bancari.
Unicredit ha messo a segno un rialzo del 2,2% a 2,228 euro. Secondo Il Sole24Ore l’istituto starebbe valutando la cessione di un mega-portafoglio di 20 miliardi di Non performing loan (Npl) affiancato dalle Gacs, cioè dalle garanzie dello Stato. Il mercato sta lentamente adeguandosi al nuovo schema di garanzie statali per i veicoli di cartolarizzazione. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 29 agosto AQR Capital Management ha ridotto dallo 0,8% allo 0,79% lo “short” su Unicredit. Lo stesso giorno Millennium International Management ha limato la posizione corta sull’istituto, portandola dallo 0,52% allo 0,49%.
Bene anche il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca senese ha guadagnato lo 0,71% a 0,2417 euro. Secondo il Corriere della Sera per l’aumento di capitale dell’istituto toscano si guarda all’esempio delle banche greche: accanto all’aumento di capitale da massimi 5 miliardi, gli advisor (Mediobanca, Jp Morgan e Lazard) starebbero studiando la possibilità di proporre ai detentori di bond subordinati la conversione dei crediti in nuove azioni.
Performance migliore per la Popolare dell’Emilia Romagna che è salita del 2,82% a 3,426 euro.

EXOR è salita dell’1,78% a 36,65 euro. Non si sono fatti attendere i giudizi delle banche d’affari sulla holding di casa Agnelli dopo la diffusione dei risultati semestrali. Kepler Cheuvreux ha alzato da 32,3 euro a 33,4 euro il target price su EXOR, in seguito al miglioramento della stima sull’utile per azione per l’esercizio in corso e alla revisione della valutazione delle aziende in portafoglio; gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.

Spicca il forte rialzo messo a segno da Aeroporto di Bologna (+4,68% a 8,73 euro). La società ha chiuso la prima metà dell'anno con ricavi pari a circa 42 milioni di euro, in crescita del 18,4% rispetto al dato di 35,5 milioni del corrispondente periodo del 2015. Il risultato netto dei primi sei mesi del 2016 è stato pari a 3,7 milioni di euro, in aumento dell’84,5% rispetto ai 2 milioni di euro del primo semestre 2015.

Tecnoinvestimenti ha registrato un rialzo del 2,88% a 4,074 euro. Oggi la società ha debuttato al segmento STAR.