FTSEMib (-2,35%) sotto i 24mila punti. Crolla Telecom Italia
Il gruppo telefonico ha perso il 14%. Forte volatilità sui petroliferi, dopo che il prezzo del greggio è tornato a 110 dollari. Le vendite non hanno risparmiato i bancari
di Edoardo Fagnani 3 mar 2022 ore 17:42I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la seduta in territorio negativo, penalizzate dalle vendite che si sono concentrate nell'ultima parte di giornata.
Il FTSEMib ha lasciato sul terreno il 2,35% a 23.959 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 23.908 punti e un massimo di 24.743 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso il 2,44%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-3,3%) e per il FTSE Italia Star (-2,39%). Nella seduta del 3 marzo 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 3,22 miliardi di euro, rispetto ai 3,87 miliardi di mercoledì.
Alle 17.40 il bitcoin era sceso a 42.500 dollari (circa 38.500 euro).
Lo spread Btp-Bund è tornato a 155 punti.
L’euro è sciovolato a 1,105 dollari.
Telecom Italia TIM ha subito un tonfo del 14% a 0,2956 euro, dopo la diffusione dei dati finanziari del 2021. Il gruppo telefonico ha chiuso il periodo in esame con ricavi su base organica e margine operativo lordo in contrazione. L’esercizio si è chiuso in perdita in seguito ad alcune voci straordinarie. In decisa diminuzione l’indebitamento. I vertici di Telecom Italia TIM hanno proposto di non distribuire il dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021). Nel corso dell'esame dei risultati finanziari dell'esercizio 2021 il consiglio di amministrazione di Telecom Italia TIM ha approvato il piano industriale per il triennio 2022-2024, il primo presentato dal nuovo amministratore delegato Pietro Labriola. Lo stesso manager ha ricevuto mandato per predisporre il progetto esecutivo di riorganizzazione del gruppo che, una volta approvato dal CdA, verrà presentato al mercato in occasione del Capital Market Day di Telecom Italia TIM entro la semestrale. Inoltre, Telecom Italia TIM ha comunicato di aver ricevuto da un consorzio di investitori istituzionali guidato da Ardian un’offerta vincolante per l’acquisto della maggioranza del capitale della holding Daphne 3, che detiene il 30,2% del capitale di Inwit (-0,04% a 9,034 euro). L'operazione proposta è strutturata in modo da non far sorgere alcun obbligo di offerta pubblica di acquisto.
Forte volatilità sui titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza ad aprile 2022) è sceso a 110 dollari al barile, da un massimo intraday di 116,5 dollari.
ENI ha perso il 4,57% a 13,866 euro. Performance negativa anche per Saipem (-1,78%).
Le vendite non hanno risparmiato i titoli del settore bancario. Spiccano i ribassi di BPER Banca (-5,23% a 1,5685 euro) e del BancoBPM (-7,35% a 2,66 euro).
In rosso anche IntesaSanpaolo (-2,89%) e UniCredit (-2,61%).
Da segnlare anche la performance negativa di Enel (-3,48%).