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Il FTSEMib chiude in rialzo. Rally di UniCredit

L’istituto guidato da Andrea Orcel ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre 2023. Bene anche IntesaSanpaolo. In deciso ribasso, invece, Lottomatica

di Edoardo Fagnani 3 mag 2023 ore 17:41

piazza-affari-positivaI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso in territorio positivo, dopo i forti ribassi registrati nella seduta precedente, in attesa delle indicazioni di politica monetaria della FED. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - ha segnalato che lo STOXX50 è rimbalzato oltre il livello di 4.300 punti, guidato al rialzo dalla maggior parte dei settori, con le azioni dell'energia che hanno fino ad ora fatto registrare la migliore performance. "Tuttavia, questa ripresa potrebbe essere di breve durata in quanto si tratta solo di una pull back tecnico, supportato da posizioni di copertura breve in vista dei principali dati macro che verranno rilasciati questa settimana", ha avvertito l'esperto.

Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dello 0,77% a 26.835 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.757 punti e un massimo di 27.003 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,71%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,18%) e per il FTSE Italia Star (+0,76%).

Il bitcoin è sceso sotto i 28.500 dollari (circa 25.500 euro).

Lo spread Btp-Bund è rimasto sotto i 190 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è consolidato sotto il 4,15%.

L’euro ha toccato gli 1,105 dollari.

 

Immediato rimbalzo dei titoli del settore bancario.

UniCredit ha registrato un rialzo del 3,76% a 18,288 euro. L’istituto guidato da Andrea Orcel ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre 2023, periodo chiuso con ricavi e utile netto in forte crescita e migliori del consensus degli analisti. Di conseguenza, il management di UniCredit ha migliorato le stime finanziarie per l’intero 2023 e prevede di distribuire agli azionisti oltre 5,75 miliardi di euro.

Molto bene anche IntesaSanpaolo (+1,74% a 2,369 euro). L'istituto ha comunicato che, in relazione alla distribuzione agli azionisti del dividendo 2023 (relativo all'esercizio 2022), per effetto dell’annullamento 706.004.171 azioni, l’importo definitivo del saldo delal cedola è pari a 0,0901 euro. Pertanto, l’importo definitivo del dividendo IntesaSanpaolo complessivo a valere sull’esercizio 2022 - comprensivo dell'acconto di 0,0738 euro corrisposto a novembre 2022 - risulta pari a 0,1639 euro.

BPER Banca ha recuperato l'1,72% a 2,548 euro.

Performance migliore per Mediobanca (+3,83% a 9,758 euro).

 

Saipem ha chiuso in territorio negativo (-2,65% a 1,2505 euro), dopo la forte correzione subita nella seduta precedente. La società ha comunicato di aver trasferito a KCA Deutag le attività di drilling onshore in America Latina corrispondenti a 44 impianti di perforazione. Il corrispettivo dell'operazione è stato pari a 40 milioni di dollari.

 

In rosso Stellantis (-1,87% a 14,462 euro), dopo la diffusione dei dati finanziari del 1° trimestre 2023, periodo chiuso con ricavi netti per 47,24 miliardi di euro, in aumento del 14%. Al 31 marzo 2023 lo stock complessivo di veicoli nuovi era pari a 1,3 milioni di unità, valore che riflette un ritorno ai normali livelli di operatività e che include uno stock di proprietà di 384mila vetture. Inoltre, il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di aprile 2023 in Italia sono state immatricolate 125.805 vetture, in aumento del 29,21% rispetto alle 97.365 dello stesso periodo dello scorso anno. In forte crescita che le vendite di Stellantis. Ad aprile 2023 le immatricolazioni del gruppo sono state pari a circa 43mila unità, in aumento del 24,1% rispetto alle circa 34,5mila vetture vendute ad aprile 2022. Di conseguenza, la quota di mercato di Stellantis si è attestata al 34,1%.

 

Performance peggiore per Telecom Italia TIM (-4,43%), mentre Amplifon ha guadagnato il 7,16%.

 

Sotto i riflettori Lottomatica, nel giorno del debutto a Piazza Affari. Il titolo ha registrato una flessione dell'8,89% a 8,2 euro. Le azioni erano state collocate a 9 euro, determinando una capitalizzazione iniziale di 2,27 miliardi di euro.

 

Tra le società a minore capitalizzazione spicca la flessione di Pierrel (-18,8% a 0,14 euro). La società ha comunicato di aver sottoscritto degli accordi con 3M Company per l'acquisizione di alcuni prodotti dentali per l'anestesia locale. Allo scopo di reperire le risorse finanzierie per il pagamento del prezzo di acquisto, il consiglio di amministrazione di Pierrel ha già conferito delega ad aumentare il capitale per un importo massimo di 70 milioni di dollari.

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