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Il FTSEMib è tornato a 22mila punti

La seduta è stata caratterizzata da bassa volatilità. Hanno prevalso gli acquisti sui bancari: spicca il rialzo registrato dal BancoBPM. Vendite sui petroliferi

di Edoardo Fagnani 3 dic 2020 ore 17:44

borsa-positiva_1I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato variazioni frazionali, in una seduta caratterizzata da bassa volatilità. Massimiliano Schena - direttore investimenti di Symphonia SGR – ha segnalato che nelle ultime settimane c’è stata una forte sovraperformance del FTSEMib rispetto allo Stoxx600 in seguito al rally sui vaccini e alla rotazione settoriale, grazie alla composizione favorevole (finanziari, industriali ciclici, energie alternative) e alle valutazioni depresse. “Ma finora è stata solo recuperata la sottoperformance da marzo ad ottobre”, ha precisato l’esperto.

Il FTSEMib ha terminato la giornata con un frazionale rialzo dello 0,16% a 22.007 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.902 punti e un massimo di 22.034 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dello 0,1%. Invariato il FTSE Italia Mid Cap, mentre il FTSE Italia Star ha perso lo 0,12%. Nella seduta del 3 dicembre 2020 il controvalore degli scambi è sceso a 2,04 miliardi di euro, rispetto ai 2,45 miliardi di mercoledì; sono passate di mano 704.547.967 azioni (843.405.813 nella seduta di mercoledì). Su 419 titoli trattati, 196 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 186; invariate le restanti 37 azioni.

L’euro ha toccato gli 1,215 dollari, mentre il bitcoin ha oscillato tra i 19.000 e i 19.500 dollari (oltre 16.000 euro).

Lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 115 punti.

 

Hanno prevalso gli acquisti sui bancari.

BancoBPM ha registrato un progresso dell'1,99% a 1,8665 euro. Alcune agenzie stampa hanno riportato le dichiarazioni dell’amministratore delegato della banca. Il manager ha dichiarato che l’istituto è pronto per procedere con una nuova operazione straordinaria, dopo quella che ha portato alla nascita dell’attuale gruppo, attraverso la fusione tra il Banco Popolare e la Popolare di Milano.

Mediobanca ha guadagnato l'1,41% a 7,6 euro. Delfin, la holding che fa capo a Leonardo del Vecchio, ha comunicato di aver acquistato 7,4 milioni di azioni dell’istituto di Piazzetta Cuccia tra il 2 e il 9 novembre, pari a circa lo 0,834% del capitale della banca. Dopo queste operazioni l’azionista, che al momento è accreditato del 10,162% di Mediobanca (Fonte Consob), è arrivato a detenere poco meno dell’11% dell’istituto di Piazzetta Cuccia.

In rialzo anche il Creval (+0,58% a 11,164 euro). Il valore delle azioni dell’istituto si mantiene oltre il prezzo dell’OPA lanciata da Crédit Agricole Italia, (10,5 euro per azione).

Chiusura positiva anche per il Monte dei Paschi di Siena (+1,11% a 1,183 euro).

 

Vendite, invece, sui titoli del settore petrolifero.

ENI ha registrato una flessione dello 0,55% a 8,452 euro.

In calo anche Saipem (-1,05% a 2,069 euro). Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 3 dicembre 2020 si apprende che il 25 novembre UniCredit ha ridotto la partecipazione detenuta nel capitale della società di ingegneristica, portandola dall’1,102% allo 0,834%.

 

Poste Italiane invariata. La società ha completato il collocamento di due tranche un bond senior unsecured in euro rivolto ad investitori istituzionali per un controvalore nominale totale di un miliardo di euro. La società ha segnalato che la domanda è stata di 5 volte l'offerta.

 

Atlantia è salita dell'1,57% a 15,505 euro. La holding delle infrastrutture ha segnalato che The Blackstone Group International Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets hanno comunicato di non essere ancora in grado di presentare un’offerta vincolante per l’acquisto dell’intera quota detenuta nella controllata Autostrade per l’Italia. Di conseguenza, il CdA di ha deliberato di riunirsi entro la metà di dicembre per procedere con la convocazione dell’assemblea straordinaria da tenersi entro il prossimo 15 gennaio 2021 per deliberare sulla scissione in favore della società beneficiaria Autostrade Concessioni e Costruzioni.

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