NAVIGA IL SITO

Piazza Affari in rialzo. Tonfo della borsa di Atene

Sotto i riflettori i bancari; spicca la chiusura positiva di IntesaSanpaolo. Da segnalare le ottime performance messe a segno da Fiat Chrysler Automobiles e Mediaset

di Edoardo Fagnani 3 ago 2015 ore 17:48

Piazza Affari e le principali borse europee hanno chiuso la seduta odierna in territorio positivo, in scia ai buoni dati sulla manifattura a luglio. Oggi ha riaperto la borsa di Atene dopo uno stop durato cinque settimane: il principale indice del mercato azionario ellenico ha perso oltre il 16%. Sotto i riflettori i bancari; spicca la chiusura positiva di IntesaSanpaolo. Da segnalare le ottime performance messe a segno da Fiat Chrysler Automobiles e Mediaset.
Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,75% a 23.714 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,82% a 25.459 punti. In rialzo di oltre un punto percentuale il FTSE Italia Mid Cap (+1,38%) e il FTSE Italia Star (+1,31%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,86 miliardi di euro, rispetto ai 3,1 miliardi di venerdì. Su 333 titoli trattati, 207 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 112. Invariate le restanti 14 azioni.
L’euro si è confermato a 1,095 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

mercato9Sotto i riflettori i bancari.
Discreta giornata per IntesaSanpaolo (+0,8% a 3,53 euro). Il consiglio di sorveglianza dell’istituto ha deciso all’unanimità di adottare il sistema di governance definito monistico, costituito da un unico consiglio di amministrazione, cui competono le funzioni di gestione e di supervisione strategica, nonché quelle di controllo. Il sistema monistico è stato scelto perché ritenuto corrispondente ai modelli largamente seguiti in molti Paesi esteri e quello in grado di migliorare ulteriormente la qualità della governance attuale. Intanto, non si sono fatte attendere le nuove indicazioni degli analisti dopo la diffusione dei risultati semestrali. Gli analisti di Citigroup hanno alzato da 3,55 euro a 4 euro il target price su IntesaSanpaolo, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2015/2017. Per lo stesso motivo Kepler Cheuvreux ha aumentato da 3,6 euro a 3,8 euro il prezzo obiettivo sulla banca. Gli esperti dei due istituti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Indicazione simile da Mediobanca, che ha alzato da 3,4 euro a 3,6 euro il target price sull’istituto, in seguito all’aumento della redditività di alcune attività nel primo semestre del 2015. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Anche Barclays ed Exane hanno incremento la valutazione su IntesaSanpaolo, portandola rispettivamente a 3,1 euro e a 3,3 euro per azione. Entrambe le banche d’affari hanno confermato l’indicazione “Neutrale”. Sulla stessa lunghezza d’onda Equita sim, che ha alzato da 3,1 euro a 3,4 euro il prezzo obiettivo sulla banca guidata da Carlo Messina, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2015/2017. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.
Unicredit ha registrato un minimo rialzo dello 0,08% a 6,04 euro. Secondo quanto scritto sul Financial Times i vertici dell’istituto starebbero studiando una riorganizzazione delle attività dell’istituto. L’obiettivo del management sarebbe quello di incrementare la redditività della banca ed evitare di procedere con una ricapitalizzazione.
UBI Banca è salita dello 0,88% a 7,455 euro. Banca Akros ha ritoccato al ribasso il prezzo obiettivo sull’istituto, portandolo da 7,7 euro a 7,6 euro, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il triennio 2015/2017. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
Chiusura negativa, invece, per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano ha ceduto l’1,22% a 1,784 euro.
Mediolanum è balzata a 5,15% a 7,66 euro. Gli analisti di Citigroup hanno migliorato il giudizio sulla compagnia e ora consigliano di acquistare le azioni. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 8,3 euro.

Fiat Chrysler Automobiles ha guadagnato il 3,78% a 14,584 euro. In serata il Ministero dei trasporti ha comunicato il dato sulle immatricolazioni di automobili in Italia a luglio. Intanto, gli analisti di Deutsche Bank hanno incrementato il prezzo obiettivo su Fiat Chrysler Automobiles, portandolo da 12,5 euro a 14 euro. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.
Exor ha messo a segno un progresso dell’1,18% a 46,4 euro. La holding di casa Agnelli ha annunciato di aver firmato l’accordo definitivo per acquisire tutte le azioni ordinarie di PartnerRe al prezzo di 137,5 dollari per azione in contanti, più un dividendo speciale di 3 dollari per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione è di 140,5 dollari per azione, pari a una valorizzazione di PartnerRe di circa 6,9 miliardi di dollari.

Mediaset è balzata del 3,29% a 4,766 euro. Kepler Cheuvreux ha incrementato da 5 a 5,4 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, sull’ipotesi di eventuali operazioni straordinarie. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Al contrario, Banca IMI ha ridotto da 4,5 euro a 4,21 euro il prezzo obiettivo su Mediaset, sul timore di un rallentamento della raccolta pubblicitaria in Spagna.

Finmeccanica ha guadagnato il 2,52% a 13,45 euro. Société Générale ha incrementato il prezzo obiettivo sulla società aerospaziale, portandolo da 12 euro a 14 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

Ancora vendite su Trevi Fin. La società ha terminato la giornata con una flessione dell’8,7% a 1,524 euro, dopo aver chiuso la seduta di venerdì con un tonfo del 14,4%.

Mondo TV è salita dell’8,93% a 2,636 euro. L’azienda ha sottoscritto un nuovo contratto di distribuzione dei prodotti della library classica della società italiana in Cina. Il contratto prevede un corrispettivo omnicomprensivo e forfettario pari a 18,1 milioni di dollari.
Molto bene anche Marr (+7,12% a 18,06 euro). La società di ristorazione ha terminato lo scorso semestre con un utile netto (escluse le quote di terzi) di 23,64 milioni di euro, rispetto ai 22,43 milioni contabilizzati nel primo semestre del 2014 (+5,4%).

 

Tutte le ultime su: piazza affari
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.