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Piazza Affari, la settimana si apre con un (lieve) rimbalzo

In positivo, ma poteva andare decisamente meglio, la seduta dei principali indici italiani ed europei, dopo gli scivoloni della seduta di venerdì. A Piazza Affari in rosso sia Telecom che Juventus

di Mauro Introzzi 29 nov 2021 ore 17:54

borsa-positiva_1In positivo la seduta dei principali indici italiani ed europei dopo gli scivoloni della seduta di venerdì, quando i ribassi hanno raggiunto i 4-5 punti percentuali. Ma il rimbalzo poteva essere decisamente più ampio. A Piazza Affari gli occhi sono rimasti puntati su Telecom Italia TIM, dopo le dimissioni di Gubitosi, e su Juventus, alle prese con aumento di capitale e un'indagine giudiziaria.

 

Il FTSEMib ha chiuso in rialzo dello 0,73% a 26.041 punti dopo aver oscillato tra un minimo di 25.967 punti e un massimo di 26.330 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,78%. Performance positive anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,15%) e per il FTSE Italia Star (+1,27%). Nella seduta del 29 novembre 2021 il controvalore degli scambi è sceso a 2,85 miliardi di euro rispetto ai 4,45 miliardi di venerdì; sono passate di mano 846.782.481 azioni (1.317.847.435 nella seduta precedente).

Alle 17.30 il bitcoin era risalito oltre i 57.000 dollari (circa 50.700 euro).

Lo spread Btp-Bund si è riportato sotto i 130 punti.

L’euro è sceso sotto gli 1,13 dollari.

 

In territorio misto le banche con IntesaSanpaolo in calo dello 0,63% e BPER Banca dello 0,8%. UniCredit è salita dello 0,72%, BancoBPM dell'1,69%.

 

Giornata in rosso per Telecom Italia TIM (-1,96%) dopo l'avvicendamento al vertice annunciato venerdì, con Luigi Gubitosi che lascia la poltrona di amministratore delegato a Pietro Labriola. Contestualmente il board ha comunicato di aver istituito, in relazione alla manifestazione di interesse indicativa e non vincolante ricevuta da KKR in data 19 novembre 2021, un comitato per la valutazione di ogni opzione strategica nell'interesse della società, che avvierà tempestivamente tutte le attività istruttorie propedeutiche all'analisi del contenuto della manifestazione non vincolante. Secondo la nota della stessa società "le attività e istruttorie saranno condotte secondo le migliori prassi al fine di consentire al consiglio di valutare compiutamente la portata, il contenuto, le condizioni e le conseguenze della manifestazione non vincolante".

 

In rialzo Snam (+1,05%), che ha presentato oggi il suo piano strategico al 2025. Il gruppo ha firmato con Eni (+2,34%) un accordo per la cessione, da parte del cane a sei zampe, del 49,9% delle partecipazioni detenute da quest'ultima, direttamente e indirettamente, nelle società che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l'Algeria all'Italia, in particolare i gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisi fino alla costa tunisina, e i gasdotti offshore che collegno la costa tunisina all'Italia. L'operazione prevede il conferimento di tali partecipazioni da parte di Eni in una società italiana di nuova costituzione di cui Eni continuerà a detenere il 50% mentre il restante 49,9% verrà ceduto a Snam per 385 milioni di euro. Snam finanzierà il corrispettivo mediante mezzi propri.

 

Tra i titoli a minor capitalizzazione in rosso Juventus (-6,34%). Oggi è partito il suo aumento di capitale. Borsa Italiana ha fornito i nuovi prezzi delle azioni ordinarie, sulle quali è stato applicato un fattore di rettifica di 0,801704. Il prezzo di chiusura di venerdì 26 novembre, pari a 0,5745 euro è stato rettificato a 0,4606 euro, mentre il prezzo dei diritti che inizieranno a essere quotati da oggi è stato fissato a 0,1139 euro. Il club offre 1.197.226.782 nuove azioni ordinarie nel rapporto di 9 nuove azioni ogni 2 titoli, al prezzo di sottoscrizione di 0,334 euro per azione. Nel frattempo la società ha preso atto dell'avvio di indagini da parte della Procura di Torino in merito ad alcune voci iscritte nei bilanci al 30 giugno 2019, 2020 e 2021.

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