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Il FTSEMib chiude in rosso la seduta e la settimana

MPS in rosso: l’istituto senese ha approvato il Capital Plan da presentare alla Banca Centrale Europea. Leonardo chiude in territorio positivo. Forte volatilità sul bitcoin

di Edoardo Fagnani 29 gen 2021 ore 17:49

milano-negativaAmcora una seduta caratterizzata da forte nervosismo per i maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee, che hanno registrato ribassi nell'ordine dell'1,5-2%. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - ha sottolineato che questo potrebbe essere il calo settimanale più profondo degli ultimi tre mesi sulle borse mondiali. L'esperto ha aggiunto che la correzione si è verificata all'improvviso, nonostante gli utili societari e i dati macro rassicuranti di questa settimana.

Il FTSEMib ha lasciato sul terreno l'1,57% a 21.573 punti (minimo a 21.521 punti, massimo di 21.786 punti) e ha terminato la settimana con un calo complessivo del 2,34%. Il FTSE Italia All Share ha perso l'1,48%. Variazioni negative anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,41%) e il FTSE Italia Star (-0,62%). Nella seduta del 29 gennaio 2021 il controvalore degli scambi è sceso a 2,28 miliardi di euro, rispetto ai 2,51 miliardi di giovedì; sono passate di mano 605.516.045 azioni (576.085.568 nella seduta di giovedì). Su 427 titoli trattati, 273 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 119; invariate le restanti 35 azioni.

L’euro ha toccato gli 1,215 dollari. Forte volatilità sul bitcoin che alle 17.40 si attestava a 37.000 dollari (circa 30.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è ristretto a 115 punti.

 

Vendite sui bancari.

Chiusura negativa per il Monte dei Paschi di Siena (-2,64%). L’istituto senese ha approvato il Capital Plan da presentare alla Banca Centrale Europea. Il Capital Plan è stato predisposto avendo presente l’obiettivo di trovare una potenziale soluzione strutturale per la banca, inclusa un’operazione di M&A con un partner di primario standing. Il Monte dei Paschi di Siena ha precisato che nel caso in cui la realizzazione di una soluzione strutturale non dovesse avvenire in un orizzonte di breve/medio termine, il Capital Plan prevede un rafforzamento patrimoniale di 2,5 miliardi di euro che, se realizzato, è previsto avvenire a condizioni di mercato e con la partecipazione pro-quota dello Stato italiano. Infine, il management ha segnalato che, sulla base delle prime interlocuzioni intercorse con DG Comp (direzione generale europea per la concorrenza) la banca dovrà presentare ulteriori misure di compensazione per il mancato rispetto di alcuni commitment definiti nel Piano di Ristrutturazione 2017-2021.

IntesaSanpaolo si è allineata al trend negativo del comparto (-1,55% a 1,8052 euro). Le principali agenzie stampa hanno riportato alcune dichiarazioni dell’amministratore delegato, Carlo Messina. Il manager ha ribadito che la banca tornerà a distribuire il dividendo non appena la BCE allenterà i vincoli imposti nell’attuale contesto di emergenza epidemiologica da Covid-19.

Performance peggiore per BPER Banca (-2,5%).

 

Giornata decisamente negativa per Generali (-2,29% a 14,09 euro). Nel corso di un’intervista pubblicata su La Repubblica l’amministratore delegato della compagnia assicurativa, Philippe Donnet, ha ribadito la volontà di destinare al dividendo un ammontare compreso tra i 4,5 e i 5 miliardi di euro.

Cattolica Assicurazioni ha ceduto lo 3,6% a 3,854 euro. Il management della compagnia assicurativa stima che il 2020 si chiuderà con una raccolta diretta dei premi Danni pari a circa 2,1 miliardi di euro (2,16 miliardi nel 2019), e una raccolta diretta dei premi Vita pari a circa 3,7 miliardi di euro (4,77 miliardi nell'anno precedente). Il risultato operativo dovrebbe collocarsi in un range tra i 360 e i 380 milioni di euro (302 milioni nel 2019); in precedenza Cattolica Assicurazioni aveva comunicato una previsione di risultato operativo compresa tra 350 milioni e 375 milioni di euro.

 

Leonardo ha registrato un frazionale rialzo dello 0,49% a 5,736 euro. Il gruppo aerospaziale prevede per l'esercizio appena concluso ordini, ricavi ed EBITA in linea con la Guidance 2020. Nel proprio sito internet Leonardo indica nuovi ordini compresi tra 12,5 e 13,5 miliardi di euro, ricavi tra 13,2 e 14 miliardi di euro e un EBITA nell'intervallo 900-950 milioni di euro. Il management stima di aver raggiunto un FOCF (flusso di cassa dalle attività operative) pari a circa zero e comunque lievemente positivo.

 

Chiusura positiva anche per STM (+0,79% a 33,27 euro). Diverse banche d’affari hanno migliorato il target price sul gruppo italofrancese dopo la diffusione dei risultati finanziari per l’esercizio 2020.

 

Salvatore Ferragamo ha subito un ribasso del 2,61% a 16,07 euro. La società del lusso ha terminato lo scorso anno con ricavi per 916 milioni di euro, in flessione del 33,5% rispetto agli 1,38 miliardi ottenuti nel 2019; a parità di tassi di cambio il fatturato sarebbe sceso del 33,4%. Nel solo quarto trimestre del 2020 i ricavi hanno registrato una flessione del 20,4% (-19,9% a cambi costanti).

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