Milano in rosso, ma poteva andare peggio
In ribasso, ma con un calo che si è via via ridotto durante la giornata, la seduta dei principali indici europei e di Piazza Affari. Vendite sui bancari. In controtendenza Leonardo
di Mauro Introzzi 28 feb 2022 ore 17:47In ribasso, ma con un calo che si è via via ridotto durante la giornata, la seduta dei principali indici europei e di Piazza Affari. Ad agitare i mercati il conflitto in Ucraina e le conseguenti sanzioni imposte dal mondo finanziario alla Russia. La valuta di Mosca, il Rublo, ha registrato un fortissimo arretramento mentre la banca centrale russa ha alzato al 20% il tasso di interesse. Gli occhi della comunità internazionale sono rimasti puntati sui negoziati in corso tra emissari del governo di Kiev e di quello russo. Nel frattempo con un comunicato urgente Borsa Italiana ha reso noto che gli strumenti finanziari negoziati su EuroMOT e EuroTLX liquidati in Rubli russi sono sospesi dalle negoziazioni.
In chiusura il FTSEMib ha perso l'1,39% a 25.416 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.953 punti e un massimo di 25.479 punti. Il FTSE Italia All Share ha registrato un calo dell'1,19%. In territorio misto il FTSE Italia Mid Cap (-0,48%) e il FTSE Italia Star (+0,29%). Nella seduta del 28 febbraio 2022 il controvalore degli scambi è salito a 4,69 miliardi di euro, rispetto ai 4,27 miliardi di venerdì 25 .
Alle 17.30 il bitcoin era tornato sopra i 41mila dollari (circa 36.500 euro).
Lo spread Btp-Bund ha oscillato intorno ai 160 punti.
L’euro è rimasto intorno agli 1,123 dollari.
Male le banche, con Unicredit in calo del 9,48% e IntesaSanpaolo in ribasso del 7,43. In difficoltà anche BPER Banca (-2,66%) e BancoBPM (-2,22%). L'occidente ha deciso, tra le varie sanzioni imposte a Mosca, di bloccare l'accesso di alcune banche russe al sistema di pagamenti internazionali Swift. Un'iniziativa che pesa sull'intero comparto.
In decisa controtendenza Leonardo (+15,11%), anche sospesa per eccesso di rialzo in avvio. Il gruppo, attivo nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza, beneficia degli scenari di guerra.
In ribasso del 3,04% Stellantis. La casa automobilistica ha annunciato che il suo board intende proporre agli azionisti una distribuzione totale dagli utili di circa 3,3 miliardi di euro. Il dividendo unitario per ogni azione ordinaria sarà quindi pari a 1,04 euro. Se gli azionisti approveranno la proposta di distribuzione, la cedola sarà staccata il 19 aprile 2022 e pagata il 29 aprile 2022.
CNH Industrial (invariata) ha annunciato che lo scorso 25 febbraio 2022, Moody’s Investors Service ha alzato il rating del debito senior non garantito della stessa CNH Industrial e di alcune sue controllate (CNH Industrial Capital, CNH Industrial Finance Europe, CNH Industrial Capital Australia e CNH Industrial Capital Canada) da "Baa3" a "Baa2". L’outlook è confermato a "stabile".
In calo dello 0,92% Poste Italiane. Il gruppo ha comunicato di aver firmato un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di LIS da International Game Technology, tramite la controllata PostePay. LIS è attiva nel mercato italiano dei pagamenti di prossimità attraverso una rete di circa 54.000 punti di vendita convenzionati e offre servizi, tra i quali il pagamento dei bollettini, carte di pagamento prepagate, ricariche di telefonia e vouchers ed altre soluzioni, per esercenti ed imprese. Il corrispettivo concordato per l’operazione è pari a 700 milioni di euro, sulla base di un enterprise value di 630 milioni di euro e una cassa netta disponibile pari a 70 milioni di euro. Il closing della transazione è atteso entro il terzo trimestre del 2022 e l’acquisizione verrà finanziata da Poste Italiane interamente con le risorse di cassa disponibili.
In rialzo del 3,59% Tenaris. Gli analisti di Barclays hanno deciso di alzare a "overweight" (sovrappesare) il loro rating sul gruppo che produce tubazioni.