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Piazza Affari: FTSEMib in calo di mezzo punto

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna in rosso, con variazioni frazionali e senza direzionalità nella giornata. Giù azioni e diritti del Creval

di Edoardo Fagnani 28 feb 2018 ore 17:40

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna in rosso, con variazioni frazionali e senza trovare direzionalità nell’intera giornata. Chiusura negativa per il Creval, dopo il forte recupero accumulato nelle ultime sedute. Spicca il forte rialzo messo a segno da Salvatore Ferragamo, dopo l’annuncio delle dimissioni dell’amministratore delegato.

Il FTSEMib ha subito una flessione dello 0,51% a 22.608 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.602 punti e un massimo di 22.792 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,34%. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,5%) e il FTSE Italia Star (-0,54%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,44 miliardi di euro, rispetto ai 2,64 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 852.838.989 azioni (1.331.832.326 nella seduta di ieri). 

Su 371 titoli trattati, 193 hanno registrato un ribasso, mentre i segni più sono stati 149; invariate le restanti 29 azioni. 


L’euro si è confermato sotto i 1,225 dollari, mentre alle 17.30 il bitcoin era sceso sotto i 10.550 dollari (circa 8.600 euro).

 

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Bancari in evidenza.

Chiusura negativa per il Creval, dopo il forte recupero accumulato nelle ultime sedute. Le azioni hanno perso lo 0,19% a 0,1077 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale hanno ceduto il 3,56% a 4,7 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 27 febbraio Oceanwood Capital Management Limited ha ridotto la posizione corta sul Creval, portandola dal 40,26% al 9,19%. Al contrario, GUEVOURA FUND LIMITED ha incrementato dal 6,94% al 27,29% lo "short" sull'istituto. Qube Research & Technologies, invece, ha aperto una posizione corta del 2,19% sulla banca.

BPER Banca ha perso lo 0,1% a 4,868 euro. L’istituto ha comunicato di avere avviato le attività per la realizzazione di un'operazione di cartolarizzazione di sofferenze, con eventuale utilizzo di garanzia dello Stato (GACS) per la componente senior con rating investment grade. L'operazione sarà effettuare per un ammontare di circa 2 miliardi di euro. Intanto, la Consob ha comunicato che il 28 febbraio AQR Capital Management ha ridotto dal 3,79% al 3,69% la posizione corta su BPER Banca.

UBI Banca è salita dello 0,15% a 3,969 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 27 febbraio Marshall Wace ha ridotto dal 2,68% al 2,59% la posizione corta sull’istituto. Anche AQR Capital Management ha diminuito lo "short" sulla banca, portandolo dall'1,58% all'1,48%.

 

Prysmian è rimasta invariata. Dopo la diffusione dei risultati del 2017 gli analisti di Equita sim hanno limato da 31 euro a 30 euro il target price sulla società, in seguito alla riduzione delle stime sulla marginalità per il triennio 2018/2020. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.

 

Anche oggi in forte ribasso Campari (-3,28%). Non si sono fatte attendere le indicazioni delle banche d’affari, dopo la diffusione dei conti del 2017. Goldman Sachs ha incrementato da 5,95 euro a 6,1 euro il target price sulla società, ma ha ribadito l’indicazione di vendita delle azioni. RBC Capital, invece, ha ridotto da 7 euro a 6,8 euro il prezzo obiettivo su Campari, ribadendo il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Anche Kepler Cheuvreux ha sforbiciato il target price su Campari, portandolo da 6,4 euro a 6,2 euro, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2018/2019; gli esperti hanno confermato il rating “Hold” (mantenere). Sulla stessa lunghezza d’onda Banca Akros, che ha tagliato da 7,1 euro a 6,7 euro il prezzo obiettivo sulla società, ribadendo il giudizio “Neutrale”.

 

Salvatore Ferragamo ha registrato un progresso del 2,21%. La società ha comunicato che con il consiglio di amministrazione che approverà il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017, previsto per il 8 marzo 2018, si concluderà il mandato di consigliere e amministratore delegato della società con Eraldo Poletto.

Moncler in calo dello 0,55%. Dopo la diffusione dei risultati del 2017 gli analisti di Banca Akros hanno alzato da 27 euro a 31,3 euro il prezzo obiettivo sul gruppo dei piumini, apprezzando la gestione dell’azienda. Anche Equita sim e Jefferies hanno aumentato il target price su Moncler, portandolo rispettivamente a 32 euro (in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2019/2020) e a 33 euro. Gli esperti delle tre banche d’affari hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Indicazione simile da Jp Morgan, che ha incrementato da 27,5 euro a 29 euro per azione la valutazione sulla società, in seguito al miglioramento delle stime per il biennio 2018/2019; gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sottoppesare). Morgan Stanley ha aumentato da 27 euro a 29,5 euro il prezzo obiettivo su Moncler e ha ribadito il rating “Equalweight” (neutrale).

 

Leonardo ha guadagnato lo 0,45%. La società aerospaziale ha annunciato la firma con Sino-US Intercontinental Helicopter Investment, distributore degli elicotteri civili di Leonardo in Cina, di nuovi contratti per 26 elicotteri, tra cui sette monoturbina AW119Kx, 15 biturbina leggeri AW109 Trekker e quattro intermedi AW139, per un valore complessivo di oltre 120 milioni di euro. Le consegne degli elicotteri inizieranno quest'anno e si protrarranno fino al 2019.

 

Safilo ha registrato una flessione del 2,5%. La società ha comunicato che, a seguito di valutazione interna dei propri organi competenti, intende includere nell’esercizio 2017, una svalutazione non-monetaria dell’avviamento, compresa tra 190 e 200 milioni di euro. La decisione è soggetta a finalizzazione e approvazione da parte del consiglio di amministrazione nella riunione fissata per il 13 marzo 2018.

 

Chiusura lievemente positiva per Poste Italiane (+0,31%), dopo il forte rialzo messo a segno nella seduta di ieri. Gli analisti di Banca Akros hanno apprezzato i target del piano industriale e hanno alzato da 7,1 euro a 8 euro il prezzo obiettivo sulla società; gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Indicazione simile da Kepler Cheuvreux, che ha aumentato da 7,5 euro a 8,2 euro il target price su Poste Italiane, confermando il rating “Buy” (acquistare). Anche Equita sim ha apprezzato il piano industriale di Poste Italiane e ha deciso di incrementare da 7,6 euro a 8,1 euro il prezzo obiettivo sulla società; gli esperti hanno confermato l’indicazione mantenere le azioni in portafoglio.

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