Piazza Affari scivola sul finale: FTSEMib -1,2%

Seduta caratterizzata da diversi cambi di direzione per i maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee: il FTSEMib ha ceduto sul finale e ha lasciato sul terreno oltre l'1%. Gli analisti di Amundi ritengono che dopo le elezioni politiche, il mercato azionario italiano dovrebbe registrare un certo sollievo a breve termine, con una certa ripresa nel settore finanziario, anche perchè, dal punto di vista delle valutazioni, il mercato italiano è relativamente interessante. "Per vedere una ripresa strutturale, abbiamo bisogno di maggiore chiarezza sulla composizione del governo, sull'approvazione finale della legge di bilancio 2023 e su possibili modifiche al piano NGEU che il governo entrante potrà negoziare con l'UE", hanno ipotizzato gli esperti.

Il FTSEMib ha terminato la giornata con una flessione dell'1,16% a 20.961 punti, il minimo di giornata (massimo di 21.493 punti). Il FTSE Italia All Share ha ceduto l'1,14%. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-1,13%) e il FTSE Italia Star (-0,24%). Nella seduta del 27 settembre 2022 il controvalore degli scambi è salito a 2,05 miliardi di euro, rispetto agli 1,88 miliardi di lunedì.

Il bitcoin si è confermato oltre i 20.000 dollari (circa 21.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è allargato a 250 punti, con il rendimento del Btp decennale che è balzato a 4,7%.

L’euro è sceso a 0,96 dollari.

Sono rimaste sotto pressione le utilities, in scia al rialzo dei rendimenti dei titoli di stato italiani. Enel ha subito una flessione del 5,4% a 4,302 euro. Male anche Terna (-5,49%).

Focus sui titoli del settore bancario.

Ancora sotto i riflettori il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto senese ha registrato un calo dell'1,8% a 29,97 euro, in una seduta caratterizzta da forte volatilità. Borsa Italiana ha comunicato che da martedì 27 settembre 2022 e fino a successivo provvedimento sulle azioni ordinarie del Monte dei Paschi di Siena non sarà consentita l'immissione di ordini senza limite di prezzo.

Male anche IntesaSanpaolo (-2,33%) e UniCredit (-2,1%).

In ripresa i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a novembre 2022) è risalito a 79 dollari al barile.

ENI ha registrato un progresso dello 0,17% a 10,752 euro. Performance migliore per Tenaris (+3,02% a 13,13 euro).

Molto bene anche Saipem (+3,82% a 0,62 euro). La società di ingegneristica ha comunicato di essersi aggiudicata due nuovi contratti in Costa d'Avorio per un valore complessivo di circa un miliardo di euro.

NEXI ha guadagnato il 2,69% a 8,642 euro. In occasione del Capital Markets Day la società ha presentato il piano strategico e gli obiettivi finanziari a medio-lungo termine. L’excess cash, previsto pari a circa 2,8 miliardi di euro nel periodo 2023-2025, dovrebbe consentire a NEXI di avere la flessibilità necessaria per esplorare una serie di opportunità value accretive per tutti gli azionisti.

Ottima performance anche perTelecom Italia TIM (+3,41%).