Rosso su Milano. Stress test fatali a Mps e Carige (crollate)
Seduta decisamente negativa per Piazza Affari, nella giornata successiva alla diffusione dei risultati del comprehensive assessment della Bce. A pesare anche l'IFO tedesco
di Mauro Introzzi 27 ott 2014 ore 17:46Seduta decisamente negativa per Piazza Affari, nella giornata successiva alla diffusione dei risultati del comprehensive assessment della Bce, con il quale l’istituto di Mario Draghi ha valutato la qualità degli attivi e provato a stressare i bilanci degli istituti simulando anche situazioni di scenario avverso. Ne hanno fatto le spese le due banche bocciate, Monte dei Paschi di Siena e Banca Carige. Ma a pesare sui mercati europei ci ha pensato anchE l’indice IFO tedesco, in calo (ai minimi da 2 anni) e peggiore delle attese, che ha confermato che il clima economico in Germania è degradato. Sui mercati internazionali va segnalato infine lo scivolone del Brasile: agli investitori non piace la rielezione di Dilma Rousseff alla carica di presidente.
QUOTAZIONI FTSEMIBAlla campana di fine contrattazioni il FTSEMib ha registrato un calo del 2,4% a 19.029 punti mentre il FTSE Italia All Share è sceso del 2,29% a 20.126 punti. Hanno limitato più i danni FTSE Italia Mid Cap (-1,55%) e il FTSE Italia Star (-0,54%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 3,78 miliardi di euro, rispetto ai 2,99 miliardi di venerdì. Su 320 titoli trattati, 73 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 233. Invariate le rimanenti 14 azioni.
Tra i bancari fanno grandissimo rumore i crolli di Monte dei Paschi di Siena e Banca Carige, più volte sospese per eccesso di ribasso. La banca senese (in calo del 21,5%) non ha superato lo “Scenario Avverso” dello stress test al 2016, che evidenzia un deficit di 2,1 miliardi di euro, al netto delle azioni già implementate e ha già dato mandato a UBS e Citigroup per la definizione, strutturazione e implementazione delle azioni di mitigazione relative al Capital Plan, nonché per valutare tutte le opzioni strategiche a disposizione della banca.
La Consob, in applicazione dell'articolo 23 del Regolamento comunitario in materia di "Short Selling" e tenuto conto della variazione di prezzo registrata dal titolo nella giornata del 27 ottobre 2014 (superiore alla soglia del 10%), ha deciso di vietare temporaneamente le vendite allo scoperto sul titolo Monte dei Paschi di Siena.
Per Banca Carige (che ha perso il 17,19%) l’esercizio di stress test ha invece evidenziato l’esigenza di una supplementare dotazione di capitale per un ammontare di 813,4 milioni. La banca ligure lancerà un aumento di capitale per sistemare la sua situazione.
Tra gli altri bancari male anche Ubi Banca (-5,15%) e la Popolare di Milano (-4,43%) mentre IntesaSanpaolo e Unicredit hanno perso entrambe tra il 2,5% e il 3%.
Tra i pochissimi titoli in rialzo A2A (+1,57%). Gli analisti di Citigroup hanno deciso di alzare da "sell" (vendere) a "buy" (acquistare) la loro raccomandazione su A2A. Alzato anche il target price: la società è ora valutata 1,05 euro rispetto agli 0,72 euro precedenti.
Tra gli energetici Saipem ha perso il 4,22%. Il gruppo ha annunciato contratti per 2 miliardi di di euro in Medio Oriente e America Latina.
Barclays ha messo sotto la lente i titoli del lusso, tagliando il prezzo obiettivo su Tod’s (-0,77%) da 79,5 a 69,5 euro (con rating underweight – sottopesare) e abbassando da 26 a 25 euro la valutazione di Salvatore Ferragamo (-1,39%) (con rating overweight – sovrappesare).
Telecom Italia ha perso il 2,33%. Il gruppo ha accettato la proposta di Fintech di modificare e novare il contratto (datato 13 novembre 2013) per l'acquisizione dell'intera partecipazione in Telecom Argentina. Il corrispettivo complessivo previsto dall’accordo per l’operazione rimane invariato a 960 milioni di dollari ma la vendita della partecipazione di controllo è condizionata alla preventiva approvazione da parte dell'authority argentina che si stima possa arrivare entro i prossimi due anni e mezzo.