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Il FTSEMib ha perso oltre il 3%

Francoforte e Parigi hanno perso circa il 4%. Tra i settori più venduti quello bancario e quello del risparmio gestito. NEXI tra i peggiori di giornata

di Mauro Introzzi 27 mar 2020 ore 17:52

piazza-affari-coronavirusIn forte ribasso i principali indici europei nell'ultima seduta della settimana, in scia all'avvio negativo di Wall Street. A Piazza Affari il FTSEMib ha perso oltre 3 punti percentuali, mentre Francoforte e Parigi sono scese di circa il 4%. Tra i settori più venduti quello bancario e quello del risparmio gestito.

Poco da segnalare, se non che si è chiuso praticamente con un nulla di fatto, dal summit di ieri dei 27 capi di Stato e di governo dell'Ue sull'emergenza sanitaria in corso. Il vertice non è riuscito a superare tutte le divisioni su come affrontare le pesanti conseguenze economiche del coronavirus.

Secondo Hans-Jörg Naumer - Director Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors - la prossima settimana non saranno solo i mercati a continuare ad oscillare tra speranze e timori, con gli investitori che dovranno prepararsi a fronteggiare una volatilità ancora elevata. "La fine del bear market non si vede ancora, ma la buona notizia è che a livello internazionale sono stati attuati interventi in ambito sia medico che economico per combattere il virus", ha precisato l'esperto.

Il FTSEMib ha subito un ribasso del 3,15% a 16.823 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 16.667 punti e un massimo di 17.283 punti; tuttavia, l'indice ha terminato la settimana con un rialzo del 6,93%. L'All Share ha perso il 2,89%. In rosso anche Mid Cap (-1,13%) e Star (-0,87%). Nella seduta del 27 marzo il controvalore degli scambi è sceso a 2,48 miliardi di euro, rispetto ai 2,62 miliardi di giovedì; sono passate di mano 791.668.884 azioni (902.993.060 nella seduta di giovedì). Su 429 titoli trattati, 300 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 113; invariate le restanti 16 azioni.

Spread tra il btp e il bund decennale in aumento oltre i 180 punti.

 

In generale ribasso i bancari.

IntesaSanpaolo ha lasciato sul terreno il 3,95%, mentre UBI Banca ha ceduto il 3,08%. La prima, secondo quanto riporta MF in edicola stamattina, porterà nell'assemblea del prossimo 27 aprile la proposta di aumento di capitale finalizzato al deal con la seconda. Nel frattempo S&P Global Ratings ha confermato tutti i rating di UBI Banca in Credit Watch Positivo.

Performance peggiore per UniCredit (-5,34%, dopo essere stata sospesa per eccesso di ribasso).

 

Male il risparmio gestito con Azimut Holding e FinecoBank che hanno perso rispettivamente il 6,65% e il 6,45%.


NEXI ha registrato una flessione del 7,46% dopo essere stata sospesa per eccesso di ribasso. Gli analisti di HSBC hanno peggiorato il giudizio sulla società, portandolo da "Buy" (acquistare) a "Hold" (mantenere); gli esperti hanno confermato il target price di 13 euro.

 

In frazionale calo Exor (-0,62%). Secondo quanto riporta il Sole24Ore l'operazione di cessione di Partner Re ai transalpini di Covea - che consentirà alla holding della famiglia Agnelli di mettere a bilancio un guadagno netto di 3 miliardi di dollari - non dovrebbe essere in discussione perchè le parti sarebbero interessate a perfezionare l’operazione. In ampio ribasso FCA (-5,99%), uno dei titoli della galassia.

 

Al FTSEMib spicca l'ottima performance di Hera (+2,55%).

 

Al segmento STAR, pesante ribasso per Fiera Milano (-5,61%). Gli operatori collegano il calo del titolo alle voci relative alla possibile cancellazione dell'edizione 2020 del Salone del Mobile, eventualità che avrebbe forte impatto sul fatturato dell'azienda nell'esercizio in corso.

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