I bancari fanno salire il FTSEMib (+1,7%)
Spicca la performance di UniCredit. Rimbalzo di ENI, dopo la pesante correzione subita la scorsa settimana. Chiusura negativa, invece, per Saipem
di Edoardo Fagnani 27 feb 2023 ore 17:42I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato rialzi compresi tra l'1% e il 2% nella prima seduta della settimana. Filippo Casagrande - Head of Insurance Investment Solutions di Generali Asset & Wealth Management - ha segnalato che l’Europa è supportata dal settore finanziario, con le banche che registrano un forte miglioramento degli utili grazie ai tassi più alti e la bassa disoccupazione. "Entrambe queste due condizioni non sembrano destinate a cambiare nell’immediato e riteniamo quindi che sia ragionevole mantenere questo posizionamento e una preferenza per la parte europea rispetto a quella statunitense" ha puntualizzato l'esperto. "Le solide performance registrate in tutti i settori suggeriscono la fine della potenziale correzione ribassista causata dal calo dell'appetito al rischio osservato la scorsa settimana nelle price action degli asset più rischiosi, dopo che gli investitori avevano evidenziato timori rispetto alle prospettive di politiche monetarie ancora più aggressive da parte delle banche centrali", ha ipotizzato Pierre Veyret, analista tecnico di ActivTrades.
Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dell'1,7% a 27.444 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 27.202 punti e un massimo di 27.542 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato l'1,65%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,21%) e per il FTSE Italia Star (+0,95%). Nella seduta del 27 febbraio 2023 il controvalore degli scambi è sceso a 2,14 miliardi di euro, rispetto ai 3,33 miliardi di venerdì.
Il bitcoin è tornato sotto i 23.500 dollari (circa 22.000 euro).
Lo spread Btp-Bund si è consolidato sotto i 185 punti, con il rendimento del Btp decennale che è attestato oltre il 4,4%.
L’euro ha toccato gli 1,06 dollari.
In ripresa i titoli del settore bancario.
In forte rialzo UniCredit (+4,62% a 19,078 euro), nel giorno in cui l’istituto guidato da Andrea Orcel è entrato nell’indice Euro STOXX 50 in sostituzione di Linde. Intanto, dopo la diffusione dei risultati finanziari dell’esercizio 2022, UniCredit ha fornito un aggiornamento sulle stime di consensus degli analisti per il 2023 e per il biennio 2024/2025. In particolare, il consensus per l’esercizio in corso indica un utile netto contabile di 5,52 miliardi di euro (valore mediano), previsione migliore rispetto alla precedente indicazione di un risultato finale di 4,16 miliardi di euro comunicata prima della diffusione dei risultati finanziari del 4° trimestre; l’utile netto post AT1 & Cashes è previsto a 4,96 miliardi di euro. Il risultato per azione, quindi, è indicato a 2,69 euro (minimo di 2,25 euro, massimo di 3,05 euro), rispetto ai 2,03 euro del precedente consensus.
Spiccano anche le performance del BancoBPM (+2,3% a 4,084 euro) e di BPER Banca (+2,87% a 2,653 euro). Gli analisti di Jefferies hanno incrementato il target price sui due istituti, portandolo rispettivamente a 5,7 euro e a 4,1 euro; gli esperti hanno confermanto l'indicazione di acquisto sui titoli delle due banche.
Rimbalzo di ENI, dopo la pesante correzione subita la scorsa settimana, in scia all’aggiornamento del piano industriale per il periodo 2023/2026. Il titolo del Cane a sei zampe ha recuperato l'1,58% a 13,4 euro.
In ribasso Saipem (-0,71% a 1,476 euro), nel giorno in cui si è riunito il consiglio di amministrazione della società ingegneristica per l’esame dei risultati finanziari preliminari dell’esercizio 2022.
Telecom Italia TIM ancora protagonista a Piazza Affari. Il titolo della compagnia telefonica ha messo a segno un frazionale rialzo dello 0,36% a 0,3077 euro.
Anima Holding ha guadagnato lo 0,94% a 4,082 euro. La compagnia ha comunicato di aver firmato il contratto vincolante per l’acquisizione di una quota pari all’80% del capitale di Castello SGR, società attiva nella promozione e gestione di prodotti di investimento alternativi prevalentemente real estate con sede a Milano. Il controvalore è di 60 milioni di euro, che saranno pagati interamente per cassa.