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Il FTSEMib chiude sui massimi di giornata

Giornata positiva per i bancari, con l’eccezione di Banca Carige. Ottime performance per i titoli del settore petrolifero. Leonardo tra i migliori. In forte ribasso MolMed

di Edoardo Fagnani 25 set 2018 ore 17:49

Piazza Affari ha registrato la migliore performance giornaliera in Europa; i principali indici italiani hanno messo a segno rialzi superiori al punto percentuale. Oggi ha preso il via la tre giorni di aste di titoli di stato italiani; in mattinata il Tesoro ha collocato un CTZ con scadenza a marzo 2020 e un Btp indicizzato all’inflazione; il rendimento del titolo con scadenza tra due anni è sceso sotto l’1%. Giornata positiva per i bancari, con l’eccezione di Banca Carige. Ottime performance per i titoli del settore petrolifero, dopo che a New York il prezzo del greggio ha superato i 72 dollari al barile. Leonardo tra i migliori. Pioggia di vendite su MolMed.

Il FTSEMib ha terminato la giornata con un rialzo dell’1,54% a 21.669 punti, il massimo di giornata (minimo di 21.393 punti). Il FTSE Italia All Share ha guadagnato l’1,34%. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,13%) e il FTSE Italia Star (+0,32%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,32 miliardi di euro, rispetto agli 1,87 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 2.294.537.190 azioni (2.223.231.559 nella seduta di ieri). Su 394 titoli trattati, 212 hanno registrato una performance positiva, mentre i segni meno sono stati 151; invariate le restanti 31 azioni.

L’euro si è attestato sopra gli 1,175 dollari; alle 17.30 il bitcoin si confermava sotto i 6.500 dollari (poco meno di 5.500 euro).

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

mercato-positivo_1Giornata positiva per i bancari.

Ha fatto eccezione eccezione Banca Carige, dopo aver terminato la seduta di lunedì con uno scivolone del 10,7%; nella giornata odierna il titolo dell’istituto ligure ha lasciato sul terreno il 5,33% a 0,0071 euro.

Performance brillante per Unicredit (+2,62% a 14,328 euro) e per IntesaSanpaolo (+3,05% a 2,47 euro).

 

Ottime performance per i titoli del settore petrolifero, dopo che a New York il prezzo del greggio ha superato i 72 dollari al barile.

ENI ha registrato un rialzo del 2,43% a 16,548 euro.

Progressi superiori al 5% per Saipem (+5,34% a 5,1228 euro) e per Tenaris (+5,52% a 14,825 euro).

 

Leonardo ha guadagnato il 2,39% a 10,715 euro. La società ha comunicato che la U.S. Air Force ha scelto l’elicottero MH-139, basato sull’AW139 e offerto da Boeing in qualità di prime contractor, per la sostituzione della flotta di UH-1N “Huey”. Il programma ha un valore di circa 2,4 miliardi di dollari e comprende fino a 84 elicotteri, sistemi di addestramento e il relativo equipaggiamento per il supporto logistico.

 

Telecom Italia è scesa dello 0,46% a 0,558 euro. Lunedì 24 settembre si è riunito un consiglio di amministrazione della compagnia telefonica. Il CdA ha proseguito l’analisi delle opportunità di investimenti in partecipazioni e dismissioni di attività non core in continuità con quanto deliberato lo scorso 24 luglio. Il management di Telecom Italia ha precisato che queste opzioni saranno oggetto di ulteriori approfondimenti e successive decisioni. Secondo quanto scritto su MF per quanto riguarda Persidera le offerte giunte al board non avrebbero convinto gli amministratori; per Sparkle e Inwit, invece, la società telefonica starebbe studiando una valorizzazione, mentre il dossier Nextel sarebbe stato esplorato. Secondo quanto riportato da MF “l’operatore mobile carioca sarebbe per l’amministratore delegato Amos Genish un target interessante per la controllata Tim Brasil”. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 24 settembre RENAISSANCE TECHNOLOGIES ha limato posizione corta su Telecom Italia, portandola dallo 0,5% allo 0,49%.

 

Fiat Chrysler Automobiles ha messo a segno un frazionale rialzo dello 0,23% a 15,446 euro. L’agenzia Moody’s ha confermato il Corporate Family Rating della società automobilistica a “Ba2", che conferma l’azienda tra gli emittenti speculativi. Al contrario, gli esperti hanno migliorato l’outlook, salito a "positivo" dal precedente "stabile". Intanto, i vertici di BMW hanno rivisto al ribasso le stime finanziarie per il 2018, sulla base di uno scenario di settore maggiormente sfidante, anche a causa dei conflitti commerciali alimentati dagli Stati Uniti e delle nuove normative sulle emissioni. Ora il management del colosso automobilistico tedesco prevede un minimo calo dai ricavi nel settore automobilistico, rispetto alla leggera crescita stimata in precedenza. La marginalità è prevista intorno al 7%, rispetto all’intervallo compreso tra l’8% e il 10% stimato in precedenza, mentre l’utile ante imposte è atteso in leggera contrazione rispetto al risultato contabilizzato nel 2017.

 

MolMed ha registrato uno scivolone dell’8,97% a 0,33 euro. Il consiglio di amministrazione della società biotech ha convocato l’assemblea degli azionisti per deliberare sull’attribuzione della delega ad aumentare il capitale con esclusione del diritto di opzione, mediante emissione di un numero di azioni ordinarie, prive di valore nominale, non superiore al 10% del numero complessivo di azioni costituenti il capitale alla data di eventuale esercizio della delega.

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