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Piazza Affari torna a salire: FTSEMib +0,7%

Nel mese di novembre il principale indice di Borsa Italiana ha guadagnato oltre il 24%. Vendite su MPS dopo il collocamento di azioni. In forte rialzo, invece, il Creval

di Edoardo Fagnani 25 nov 2020 ore 17:43

borsa-positiva_1I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato variazioni frazionali, dopo i forti rialzi messi a segno nella seduta precedente. Filippo Diodovich - Senior Strategist IG Italia – si attende un proseguimento del trend rialzista evidenziato nel mese di novembre dai principali indici azionari, legato alle aspettative di notizie positive relative all’approvazione dei vaccini da parte di FDA/EMA e dalle ulteriori iniezioni di liquidità da parte delle banche centrali. "Gli investitori aumenteranno i propri acquisti grazie all’aumento di liquidità e compreranno le azioni delle società sottovalutate che più hanno risentito dell’emergenza coronavirus (la cosiddetta rotazione settoriale)", ha segnalato l'esperto. Tuttavia, Filippo Diodovich non esclude uno scenario completamente diverso e avverso per i mercati azionari in caso di mancata approvazione dei vaccini entro fine anno e di banche centrali poco accomodanti in stance “wait and see”.

Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,72% a 22.304 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.054 punti e un massimo di 22.344 punti. Nel mese di novembre il principale indice di Borsa Italiana ha accumulato un rialzo di oltre il 24%. Il FTSE Italia All Share ha messo a segno un progresso dello 0,68%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,3%) e per il FTSE Italia Star (+0,17%). Nella seduta del 25 novembre il controvalore degli scambi è salito a 3,31 miliardi di euro, rispetto ai 3,3 miliardi di martedì; sono passate di mano 1.126.218.537 azioni (1.552.508.147 nella seduta di martedì). Su 437 titoli trattati, 220 hanno registrato una performance positiva, mentre i segni meno sono stati 181; invariate le restanti 36 azioni.

L’euro ha oscillato intorno agli 1,19 dollari, mentre il bitcoin è sceso a 19.000 dollari (circa 16.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è riportato a 115 punti.

 

I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori.

Il Monte dei Paschi di Siena ha subito una flessione del 4,15% a 1,2 euro. L’istituto senese ha comunicato che all’esito dell’offerta in opzione e prelazione delle azioni oggetto di recesso o vendita nell'ambito della scissione parziale in favore di AMCO i titoli non collocati presso gli azionisti della banca erano pari a complessivi 24.373.208, corrispondenti a circa il 2,14% del capitale della banca. Di conseguenza, il Monte dei Paschi di Siena ha collocato le 24.373.208 azioni residue, tramite una procedura di accelerated book building. A esito del collocamento, tutte le azioni residue sono state collocate sul mercato a un prezzo unitario pari a 1,162 euro, che incorpora uno sconto del 7,2% rispetto al prezzo di chiusura del 24 novembre 2020, pari a 1,252 euro.

In forte rialzo, invece, il Creval (+3,8% a 11,35 euro). Il valore delle azioni dell’istituto si mantiene oltre il prezzo dell’OPA lanciata da Crédit Agricole Italia, (10,5 euro per azione).

 

Giornata positiva per il risparmio gestito, dove spiccano i rialzi di Azimut Holding (+3,29%) e Banca Mediolanum (+2,62%).

 

Seduta volatile per i titoli del settore petrolifero, nonostante a New York il prezzo del greggio (future con scadenza a gennaio 2021) sia rimasto oltre i 45 dollari al barile.

ENI ha guadagnato lo 0,6% a 8,672 euro, dopo aver toccato un massimo intraday a 8,828 euro.

In frazionale ribasso, invece, Saipem (-0,41% a 2,16 euro).

 

Snam in territorio negativo (-0,4% a 4,743 euro). La società ha presentato il piano industriale per il periodo 2020/2024. In particolare, Snam prevede investimenti per 7,4 miliardi di euro, aumento rispetto ai 6,5 miliardi del piano 2019-2023. Confermata la politica dei dividendi, che prevede una crescita della cedola del 5% annuo al 2022, con 2,5% di ulteriore crescita minima nel 2023 e 2024.

 

In rosso Tesmec, dopo il rally registrato nella seduta precedente. Le azioni hanno subito un ribasso del 9,68% a 0,14 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale hanno chiuso in calo dell'11,1% a 0,0514 euro.

 

Aeffe ha registrato un balzo del 17,7% a 1,144 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo. La società del lusso ha comunicato che la controllata Velmar ha siglato un accordo di licenza pluriennale con Chiara Ferragni per le collezioni intimo e beachwear.

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