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Piazza Affari nervosa: il FTSEMib chiude in rosso

Generali in frazionale progresso, dopo la diffusione dei risultati del 1° trimestre del 2023. In altalena in bancari. Male Telecom Italia TIM e i petroliferi

di Edoardo Fagnani 25 mag 2023 ore 17:42

piazza-affari-rossoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato ribassi frazionali, in una seduta caratterizzata da diversi cambi di direzione.

Il FTSEMib ha chiuso in calo dello 0,44% a 26.408 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.287 punti e un massimo di 26.585 punti. Il FTSE Italia All Share ha subito una flessione dello 0,38%. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (+0,16%) e per il FTSE Italia Star (-0,28%). Nella seduta del 25 maggio 2023 il controvalore degli scambi è sceso a 2,15 miliardi di euro, rispetto ai 2,8 miliardi di mercoledì.

Il bitcoin è tornato sotto i 26.500 dollari (circa 24.500 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato intorno ai 185 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha sfiorato il 4,4%.

L’euro è rimasto sotto gli 1,075 dollari.

 

Generali ha chiuso la giornata con un progresso dello 0,45% a 17,955 euro. La compagnia assicurativa ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre del 2023. I dati hanno mostrato un miglioramento della redditività e dei premi lordi. Il management del Leone di Trieste ha confermato gli obiettivi strategici e finanziari per il 2023 e la politica dei dividendi per il triennio 2022-2024.

 

Telecom Italia TIM ha ceduto il 2,4% a 0,26 euro. La Consob ha precisato che l’Autorità monitora da tempo e con la massima attenzione le vicende relative alla compagnia telefonica nell’ambito di un’attività ordinaria, svolta abitualmente sulle società quotate a Piazza Affari.

 

In altalena in bancari.

Spicca il rialzo di UniCredit (+1,98% a 18,686 euro), mentre il Monte dei Paschi di Siena ha perso l'1,97%.

 

Seduta negativa per i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a luglio 2023) è sceso a 72 dollari al barile.

ENI ha registrato una flessione del 2,41% a 13,046 euro. Male anche Saipem (-2,93%) e Tenaris (-3,69%).

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