FTSEMib, mini rimbalzo dopo il lunedì nero
Performance positiva per UniCredit. In ripresa i titoli del settore petrolifero. Giornata decisamente negativa, invece, per Leonardo. Ancora vendite su DiaSorin
di Edoardo Fagnani 25 gen 2022 ore 17:41I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta in territorio positivo, dopo la forte correzione subita il giorno precedente. Secondo Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - gli operatori rialzisti sono stati incentivati a ricomprare azioni più a buon mercato dopo il massiccio sell-off, riprendendo almeno temporaneamente il controllo del mercato. Tuttavia “anche se alcuni investitori considerano l'attuale minimo come un'opportunità per ricomprare le azioni, la maggior parte di loro non è molto ottimista sulla prospettiva a medio termine, poichè si aspetta una maggiore volatilità per gli asset più rischiosi nella prima metà dell'anno”, ha ipotizzato l’esperto. Thomas Hempell - Head of Macro & Market Research di Generali Investments - ritiene probabile che la volatilità rimanga elevata nel breve termine con il conflitto in Ucraina che incombe e la politica cinese di “zero-Covid” che rallenta la normalizzazione della catena di approvvigionamento. "Poichè la ripresa globale continua e gli utili societari crescono ulteriormente (anche se più lentamente), la recente correzione offrirà opportunità di acquisto, con prospettive particolarmente favorevoli per le azioni value ed energy", ha puntualizzato l'esperto.
Il FTSEMib ha recuperato lo 0,22% a 26.029 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 25.785 punti e un massimo di 26.274 punti. Il FTSE Italia All Share ha registrato un progresso dello 0,17%. Variazioni negative, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,25%) e per il FTSE Italia Star (-0,54%). Nella seduta del 25 gennaio 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 2,83 miliardi di euro, rispetto ai 3,67 miliardi di lunedì.
Alle 17.35 il bitcoin si era attestato sopra i 36.500 dollari (oltre 32.500 euro).
Lo spread Btp-Bund è rimasto sotto i 145 punti.
L’euro è sceso sotto gli 1,13 dollari.
Focus sui titoli del settore bancario.
UniCredit ha messo a segno un rialzo del 2,55% a 13,176 euro. Nell’ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie avviato il 13 dicembre, l’istituto guidato da Andrea Orcel ha comunicato di aver acquistato, nelle sedute comprese tra il 17 e il 21 gennaio 2022, 7,02 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 13,375 euro per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione ammonta a 93,93 milioni di euro.
Giornata decisamente negativa, invece, per Leonardo, in calo del 5,7% a 6,226 euro. Gli operatori hanno collegato le vendite sulla società aerospaziale alle indiscrezioni relative al programma Eurofighter con il Kuwait. A questo proposito Leonardo ha precisato che il rapporto tra le controparti sta procedendo in linea con le aspettative sul fronte delle consegne, delle milestones contrattuali e degli incassi. Inoltre, la società aerospaziale ha precisato di non essere a oggetto di alcune indagine giudiziaria in relazione al programma Kuwait.
In ripresa i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a marzo 2022) ha sfiorato gli 85 dollari al barile.
ENI ha guadagnato il 3,22% a 13,094 euro.
Performance migliori per Saipem (+3,5% a 1,9675 euro) e Tenaris (+4,62% a 10,305 euro).
Ancora vendite su DiaSorin (-1,6% a 132,55 euro), dopo la correzione registrata nella seduta precedente. Gli operatori hanno collegato il calo subito lunedì 24 gennaio dal titolo alla notizia del rinvio a giudizio del CEO, Carlo Rosa, nell’ambito del procedimento aperto dalla Procura della Repubblica di Milano in relazione all'ipotesi di reato di insider trading. In una nota la società di diagnostica ha rinnovato “la sua piena fiducia nell’operato del proprio amministratore delegato, confidando che verrà fatta luce sulla sua estraneità a tale fattispecie”, aggiungendo che al manager “non viene in alcun modo imputato di avere operato in maniera illecita sui titoli della società, né in questa né in altre occasioni, e che il guadagno che dall’operazione sotto inchiesta avrebbe ricavato altro soggetto”.
Tra le società a minore capitalizzazione prese di beneficio su ePrice dopo aver terminato la seduta di lunedì con un balzo del 48,6%. Il titolo ha subito una flessione del 18,5% a 0,0212 euro.