Indici in rosso a Piazza Affari: FTSEMib -2,2%
Forti vendite sui titoli del settore bancario, in scia al tonfo subito da Deutsche Bank. Male anche i petroliferi. In controtendenza DiaSorin
di Edoardo Fagnani 24 mar 2023 ore 17:45I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato ribassi nell'ordine dei due punti percentuali nell'ultima seduta della settimana, penalizzati dalle performance negative dei bancari. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - ha segnalato le persistenti preoccupazioni per il settore finanziario che continuano a mettere sotto pressione il sentiment di mercato. "L'azione ribassista è stata anche causata da una serie di dati PMI inferiori alle attese, per Francia e Germania e dati deludenti sul PIL della Spagna, che hanno spinto i listini verso i loro primi livelli di supporto", ha aggiunto l'esperto.
Il FTSEMib ha perso il 2,23% a 25.892 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 25.709 punti e un massimo di 26.311 punti; tuttavia, nell'intera settimana il principale indice di Borsa Italiana ha guadagnato l'1,56%. Il FTSE Italia All Share ha subito una flessione del 2,16%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,55%) e per il FTSE Italia Star (-1,59%). Nella seduta del 24 marzo 2023 il controvalore degli scambi è salito a 2,65 miliardi di euro, rispetto agli 1,88 miliardi di giovedì.
Il bitcoin ha oscillato intorno ai 28.000 dollari (circa 26.000 euro).
Lo spread Btp-Bund è tornato sotto i 190 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha toccato il 4%.
L’euro si è riportato oltre gli 1,075 dollari.
Forti vendite sui titoli del settore bancario, in scia al tonfo subito da Deutsche Bank. Paolo Mauri Brusa - gestore del team Multi Asset Italia di GAM (Italia) SGR - ritiene che la solidità del sistema bancario europeo non sia in discussione, anche se la situazione resta delicata, dove nuovi rovesci non possono essere esclusi. "Allo stesso tempo, però, è nei momenti come questo che si possono trovare ottime opportunità d’investimento. Riteniamo che il settore bancario europeo, finanziariamente solido e con una dinamica degli utili robusta come non si vedeva da anni, resti di grande interesse sia in ambito azionario che obbligazionario", ha precisato il gestore. Gli analisti di Goldman Sachs, invece, hanno segnalato che lo stress del settore bancario probabilmente inasprirà le condizioni di credito. "I titoli azionari delle banche statunitensi ed europee sono scesi rispettivamente di circa il 25% e il 15% rispetto all'inizio del mese e alcune banche potrebbero essere costrette a ricapitalizzare per far fronte alle perdite non realizzate sui titoli di debito", hanno ipotizzato gli esperti.
Spicca il ribasso di UniCredit (-4,06% a 16,23 euro, da un minimo intraday di 15,91 euro). Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 23 marzo si apprende che il 17 marzo The Goldman Sachs Group ha ridotto la partecipazione aggregata nell’istituto guidato da Andrea Orcel, portandola dal 6,18% allo 0,89%.
Il BancoBPM ha registrato una flessione del 4,14% a 3,403 euro. La Consob ha segnalato che il 14 marzo JP Morgan Chase ha ridotto al di sotto del 5% la propria partecipazione aggregata nell’istituto.
Tra i peggiori BPER Banca (-4,04%) e Monte dei Paschi di Siena (-3,26%).
Male anche i titoli del settore petrolifero, con il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a maggio 2023) che si è riportato a 68,5 dollari al barile.
ENI ha perso il 2,26% a 12,172 euro. In difficoltà Tenaris (-3,21%) e Saipem (-2,77%).
STM ha lasciato sul terreno il 3,78% a 45,41 euro. Il consiglio di sorveglianza della società ha proposto la distribuzione di un dividendo 2023 (relativo al 2022) di 0,24 dollari per azione da distribuire in rate trimestrali di 0,06 dollari ciascuna nel secondo, terzo e quarto trimestre del 2023 così come nel primo trimestre del 2024.
In controtendenza DiaSorin, che ha guadagnato il 3,6% dopo una sospensione per eccesso di rialzo.