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Piazza Affari nervosa. Il FTSEMib ha chiuso in rosso

In generale ribasso i titoli del settore bancario: spicca la flessione di UniCredit. In evidenza anche ENI e Ferrari. Enel ha guidato il rialzo delle utilities.

di Edoardo Fagnani 23 set 2024 ore 17:38

trading-grafico_1_1I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato variazioni frazionali nella prima seduta della settimana.

Il FTSEMib ha perso lo 0,24% a 33.680 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.485 punti e un massimo di 33.790 punti. Il FTSE Italia All Share ha registrato un calo dello 0,21%. Variazioni minime per il FTSE Italia Mid Cap (+0,05%) e per il FTSE Italia Star (-0,02%). Nella seduta del 23 settembre 2024 il controvalore degli scambi è sceso a 2,28 miliardi di euro, rispetto ai 4,72 miliardi di venerdì.

Alle ore 17.30 il bitcoin era sceso sotto i 63.500 dollari (meno di 57.000 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato intorno ai 135 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è ridotto al 3,5%.

L’euro si è avvicinato agli 1,115 dollari.

 

In generale ribasso i titoli del settore bancario.

UniCredit ha lasciato sul terreno il 3,32% a 36,735 euro. L'istituto guidato da Andrea Orcel ha comunicato di aver sottoscritto strumenti finanziari aventi ad oggetto una partecipazione pari a circa l’11,5% del capitale di Commerzbank. Di conseguenza, la posizione complessiva di UniCredit, unitamente alla partecipazione del 9% circa comunicata in precedenza, ha raggiunto circa il 21% del capitale della banca tedesca.

Male anche BancoBPM (-2,59% a 5,952 euro).

 

In evidenza ENI (+0,5% a 14,102 euro). Il colosso petrolifero ha staccato la prima tranche del dividendo 2025 (relativo all'esercizio 2024), per un ammontare di 0,25 euro.

 

Al FTSEMib spicca il rialzo di Ferrari (+2,4% a 430,2 euro).

 

Enel (+1% a 7,06 euro) ha guidato il rialzo delle utilities.

 

doValue ha chiuso in territorio positivo (+2,89% a 6,94 euro). Borsa Italiana ha fornito i nuovi prezzi delle azioni, in seguito al raggruppamento azionario in vigore da lunedì 23 settembre 2024. Il prezzo di chiusura di venerdì 20 settembre 2024, pari a 1,349 euro, è stato rettificato a 6,745 euro.

 

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