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Piazza Affari affonda: FTSEMib -3,4%

In rosso i titoli bancari, con la sola eccezione del Monte dei Paschi di Siena. Vendite anche sui petroliferi. Lo spread Btp-Bund si è allargato oltre i 230 punti

di Edoardo Fagnani 23 set 2022 ore 18:52

mercato-azionario-negativoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato ribassi nell'ordine del 2-3% nell’ultima seduta della settimana. Piazza Affari ha messo a segno la peggiore performance di giornata in Europa alla vigilia delle elezioni politiche. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - ha segnalato che l'indice Stoxx-50 sta ancora flirtando con il minimo di due mesi intorno a 3.400 punti, scambiato all'interno di un canale ribassista a breve termine. Secondo l'esperto, il prossimo supporto può essere posizionato verso 3.375 punti e 3.355 punti, il livello più basso raggiunto quest'anno. "Rompere questo livello sarebbe estremamente minaccioso per i prezzi in quanto aprirebbe le porte a una correzione più profonda verso 3.300, 3.050 punti e 2.730,0 punti per estensione", ha avvertito Pierre Veyret.

Il FTSEMib ha lasciato sul terreno il 3,36% a 21.067 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.040 punti e un massimo di 21.759 punti; nell'intera settimana il principale indice di Borsa Italiana ha ceduto il 4,72%. Il FTSE Italia All Share ha perso il 3,22%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-2,06%) e per il FTSE Italia Star (-1,04%). Nella seduta del 23 settembre 2022 il controvalore degli scambi è salito a 2,13 miliardi di euro, rispetto agli 1,94 miliardi di giovedì.

Alle 17.30 il bitcoin era sceso sotto i 19.000 dollari (meno di 19.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è allargato oltre i 230 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha superato il 4,3%.

L’euro si attestato poco sopra gli 0,97 dollari.

 

In rosso i titoli del settore bancario.

Ha fatto eccezione il Monte dei Paschi di Siena, anche se ripiega dai mammini toccati in mattinata. Il titolo dell’istituto senese ha messo a segno un progresso del 3,18% a 0,3052 euro, dopo aver toccato un massimo intraday di 0,3132 euro. Secondo quanto scritto sul Corriere della Sera, l’amministratore delegato della banca, Luigi Lovaglio, avrebbe sentito informalmente i vertici di AXA e di Anima Holding per valutare la possibilità di sottoscrivere una quota dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro.

In forte ribasso, invece, Mediobanca (-4,2% a 7,932 euro). Il consiglio di amministrazione dell’istituto di Piazzetta Cuccia ha approvato il progetto di bilancio dell'esercizio 2021/2022, confermando i dati comunicati il 29 luglio 2022; in particolare, il risultato netto è stato pari a 907 milioni di euro. Mediobanca ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,75 euro per azione.

Performance peggiori per il BancoBPM (-4,42%) e per IntesaSanpaolo (-4,75%).

 

Chiusura negativa anche per titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a novembre 2022) è sceso a 79 dollari al barile. ENI ha registrato un calo del 4,74% a 10,802 euro. Male anche Tenaris (-8,31% a 12,475 euro).

 

Pessima giornata per Leonardo, che ha lasciato sul terreno il 6%.

 

Al segmento STAR spicca il progresso di Digital Bros (+3,3% a 23,14 euro), dopo la diffusione dei risultati finanziari dell’esercizio 2021/2022. Il management della società ha segnalato che prevede di oltrepassare i 50 milioni di euro di investimenti anche nell'esercizio in corso, aspettandosi ricavi in crescita per il prossimo biennio.

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