NAVIGA IL SITO

Piazza Affari ancora positiva: FTSEMib oltre i 26mila punti

Ancora acquisti sui titoli bancari: rialzi nell'ordine del 2-3% per IntesaSanpaolo e UniCredit. Molto bene anche Enel, che ha guadagnato il 2%. E' proseguito il rally di OVS

di Edoardo Fagnani 23 set 2021 ore 17:45

mercato-azionario-positivoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con rialzi nell'ordine dell'1%, dopo le decisioni della FED in materia di politica monetaria. La banca centrale statunitense ha confermato i trassi di interesse e ha segnalato che, se l'economia statunitense continuerà a progredire verso i target stabiliti, potrebbe essere giustificato un rallentamento nel ritmo degli acquisti di attività. Gli analisti di IntesaSanpaolo ipotizzano il probabile inizio del tapering a novembre 2021, con conclusione entro giugno; inoltre, gli esperti prevedono il primo rialzo dei tassi di interesse a fine 2022, seguito da 3 o 4 rialzi all’anno nel 2023-2024. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - ha segnalato che l'annuncio della Fed e il maggiore ottimismo sul caso del gigante immobiliare cinese Evergrande, che ha ricevuto un'ulteriore iniezione di liquidità da parte della PBoC, mettono fine alla volatilità del mercato di questa settimana con i prezzi che registrano tendenze più direzionali.

Il FTSEMib ha guadagnato l'1,41% a 26.081 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 25.854 punti e un massimo di 26.088 puntii. Il FTSE Italia All Share ha registrato progresso dell'1,38%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,09%) e per il FTSE Italia Star (+1,3%). Nella seduta del 23 settembre 2021 il controvalore degli scambi è salito a 2,49 miliardi di euro, rispetto ai 2,27 miliardi di mercoledì; sono passate di mano 658.015.371 azioni (658.689.437 nella seduta di mercoledì).

Il bitcoin ha oscillato intorno ai 44.000 dollari (circa 37.500 euro).

Lo spread Btp-Bund è rimasto sotto i 100 punti.

L’euro ha toccato gli 1,175 dollari.

 

Ancora acquisti sui titoli del settore bancario.

Rialzi nell'ordine del 2-3% per IntesaSanpaolo (+2,3% a 2,4275 euro) e UniCredit (+3,33% a 10,992 euro).

 

Discreta performance per Generali (+0,81% a 18,125 euro). Il colosso assicurativo ha comunicato che la Consob ha approvato il documento relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Cattolica Assicurazioni (-0,42%). Il periodo di adesione avrà inizio il 4 ottobre 2021 e terminerà il 29 ottobre.

 

Enel ha registrato un rialzo del 2% a 7,079 euro. Il colosso elettrico ha presentato Gridspertise, la nuova controllata che si dedicherà interamente ad aiutare i gestori dei sistemi di distribuzione a realizzare una nuova era di reti intelligenti sostenibili e affidabili per tutti. Secondo quanto roiportato da Il Sole24Ore la nuova azienda “punta a raggiungere ricavi per più di 1,5 miliardi annui al 2030 e una quota di mercato di almeno il 10% a livello mondiale in un settore che oggi vale 13 miliardi”. Il Sole24Ore non esclude l’ingresso nel capitale di nuovi soggetti con una quota di minoranza.

 

OVS ha messo a segno un rialzo del 13% a 2,064 euro, replicando il +10,3% registrato nella seduta del 22 settembre 2021. Il management di OVS ha fornito le stime finanziarie per l'intero esercizio 2021/2022. Nel dettaglio, la società prevede vendite nette in un range compreso tra gli 1,3 miliardi e gli 1,32 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo è indicato tra i 120 e i 135 milioni di euro. La generazione di cassa (escludendo la liquidità derivante dall'aumento di capitale terminato a luglio 2021) è stimata in un range compreso tra 65 e 80 milioni di euro, grazie alla quale la posizione finanziaria al 31 gennaio 2022 si attesterebbe in un range compreso tra 255 e 240 milioni di euro.

 

Vetrya ha subito un tonfo del 46,2% a 0,78 euro. Borsa Italiana ha comunicato che da giovedì 23 settembre 2021 e fino a successiva comunicazione sulle azioni non sarà consentita l'immissione di ordini senza limite di prezzo (ordini al meglio). La società ha comunicato che gli obiettivi economici indicati nel piano industriale risultano non conseguibili e, pertanto, il piano non è da considerarsi più valido.

Tutte le ultime su: piazza affari
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.