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FTSEMib negativo, ma resta sopra i 23mila punti

Secondo Jp Morgan i mercati dei paesi periferici, in particolare l'Italia, inizieranno a fare meglio dell'indice tedesco Dax. Pirelli anche oggi protagonista

di Edoardo Fagnani 23 mar 2015 ore 17:46

Avvio di settimana con gli indici in territorio negativo per Piazza Affari e per le principali borse europee. Secondo gli analisti di Jp Morgan i mercati dei paesi periferici, in particolare l'Italia, inizieranno a fare meglio dell'indice tedesco Dax. Per la banca d'affari americana le materie prime (in particolare i petroliferi) potrebbero performare in modo migliore, favorendo il comparto "oil & gas". Pirelli anche oggi protagonista, dopo il forte rialzo messo a segno nelle ultime due sedute. Chiusura negativa, invece, per il Monte dei Paschi di Siena. Da segnalare le performance messe a segno da Fiera Milano e MolMed.
Il FTSEMib è sceso dello 0,52% a 23.057 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,37% a 24.592 punti. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (+0,77%) e il FTSE Italia Star (-0,59%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 3,35 miliardi di euro, rispetto ai 4,97 miliardi di venerdì, giornata caratterizzata da importanti scadenze tecniche. Su 338 titoli trattati, 163 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 157. Invariate le rimanenti 18 azioni.
L’euro è risalito a 1,095 dollari. L’oro ha sfiorato i 1.190 dollari.

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mercato_negativo2Pirelli anche oggi protagonista (+1,77% a 15,5 euro), dopo il forte rialzo messo a segno nelle ultime due sedute. China National Tire & Rubber, azienda cinese controllata da ChemChina, e Camfin hanno concordato di costituire una partnership industriale con l’obiettivo di dare impulso alla strategia di crescita di Pirelli. Nel dettaglio, l’accordo prevede l’acquisto della partecipazione del 26,2% detenuta da Camfin nel capitale azionario di Pirelli e il contestuale reinvestimento da parte della holding di una parte dei proventi della vendita. L’acquisto sarà effettuato tramite una società italiana di nuova costituzione che sarà controllata indirettamente da China National Tire & Rubber in partnership con Camfin attraverso due società italiane di nuova costituzione. Successivamente al completamento dell’acquisto, sarà lanciata un'OPA obbligatoria sul restante capitale ordinario di Pirelli a un prezzo di 15 euro per azione ordinaria. L'accordo prevede anche che il dividendo relativo ai risultati 2014 sarà pagato prima dell’acquisto delle azioni Pirelli detenute da Camfin. Infine, gli accordi siglati prevedono maggioranze rafforzate pari al 90% del capitale per autorizzare lo spostamento dell’Headquarters e il trasferimento a terzi della proprietà intellettuale di Pirelli. Intanto, gli analisti di NatIxis hanno alzato da 11 euro a 15 euro il prezzo obiettivo sul gruppo della Bicocca. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Indicazione simile da Banca Akros e Mediobanca, che hanno incrementato a 15,5 euro e a 16 euro per azione la valutazione su Pirelli. Banca Akros ha confermato il rating “Hold” (mantenere). Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che AKO Capital ha ridotto la posizione corta su Pirelli, portandola dallo 0,95% allo 0,85%.

Qualche spunto importante tra i bancari.
Giornata nervosa per il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha subito una flessione dello 0,25% a 0,5885 euro. La Fondazione MPS ha depositato unitamente agli altri aderenti al Patto di Sindacato (Fintech Advisory e BTG Pactual), le liste dei candidati ai fini del rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della banca senese, in vista dell’assemblea dei soci convocata per il prossimo 14 aprile. Il patto ha concordato di proporre la conferma di Alessandro Profumo per la carica di presidente dell'istituto. Nel corso di un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera di domenica, lo stesso manager ha confermato che lascerà l’incarico al termine dell’aumento di capitale da 3 miliardi di euro.
Performance negative anche per IntesaSanpaolo (-1,02% a 3,094 euro) e Unicredit (-0,48% a 6,27 euro).
Il Banco Popolare è salito del 2,69% a 14,53 euro. Gli analisti di Equita sim hanno alzato da 13,9 euro a 15,9 euro il prezzo obiettivo sull’istituto, in seguito alla modifica dei parametri di valutazione della banca. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Spicca il balzo di Anima Holding (+6,39% a 6,49 euro). Dopo la diffusione dei dati di bilancio gli analisti di Citigroup hanno alzato da 5,4 euro a 7 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2015/2017. Per lo stesso motivo UBS ed Equita sim hanno alzato il target price sulla società, portandolo rispettivamente a 6,6 euro e a 7,1 euro. Gli esperti delle tre banche d’affari hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Anche Banca IMI ha incrementato il prezzo obiettivo su Anima Holding, portandolo da 5,15 euro a 6,85 euro, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2015/2016. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di aggiungere le azioni in portafoglio.

A2A è salita dello 0,93% a 0,972 euro. Il Sole24Ore di domenica ha scritto che la società lombarda starebbe studiando un’alleanza con Sorgenia sulle centrali a ciclo combinato. Il progetto dovrebbe prevedere la creazione di una nuova società in cui conferire le attività in questione.

Telecom Italia ha guadagnato l’1,1% a 1,106 euro. Il colosso telefonico ha comunicato che il prezzo di conversione iniziale del prestito obbligazionario 1,125% unsecured equity-linked con scadenza 26 marzo 2022 è pari a 1,8476 euro. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Och-Ziff Management Europe ha incrementato la posizione corta su Telecom Italia, portandola dallo 0,7% allo 0,93%. Inoltre, dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che il 13 maggio il consigliere di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, ha acquistato 320.000 azioni della società telefonica a un prezzo di 1,099 euro per azione.

STM è scesa dell’1,15% a 9,01 euro. Oggi il gruppo italofrancese ha staccato il dividendo trimestrale di 0,1 dollari per azione.

Campari ha registrato una flessione dello 0,76% a 6,49 euro. Gli analisti di Citigroup hanno alzato da 6,2 euro a 7 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2015/2016. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Luxottica ha ceduto l’1,1% a 58,35 euro. Gli analisti di Barclays hanno alzato da 60 euro a 63 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2015/2017. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).
Tod’s ha perso l’1,59% a 86,9 euro. Gli analisti di MainFirst hanno iniziato la copertura sulla società con un prezzo obiettivo di 75 euro e un giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).

Finmeccanica è scesa dello 0,7% a 11,35 euro
. Gli analisti di Jp Morgan hanno alzato da 7,5 euro a 11 euro il prezzo obiettivo sulla società aerospaziale, in seguito al miglioramento delle stime per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Qualche spunto importante al segmento STAR.
Spicca il balzo di Digital Bros (+6,67% a 5,28 euro). La società ha prolungato l’accordo di collaborazione con Starbreeze per i contenuti aggiuntivi di PAYDAY 2, attraverso la propria controllata 505 Games. Inoltre, sono stati estesi sino al 2032, per ulteriori dieci anni rispetto al contratto originario, i diritti esclusivi di edizione che il gruppo vanta su PAYDAY 2. L’investimento totale è pari a 13,4 milioni di dollari, suddiviso in 24 mesi.
Fiera Milano ha guadagnato il 4,56% a 6,54 euro. La società ha chiuso il 2014 con ricavi per 245,46 milioni di euro, in leggero aumento rispetto ai 245,06 milioni ottenuti nell’esercizio precedente. In peggioramento, invece, il margine operativo lordo, che è passato da un valore positivo di 2,16 milioni di euro a una perdita di 3,34 milioni di euro. La società ha terminato lo scorso anno con una perdita netta di 18,96 milioni di euro, risultato che si confronta con il rosso di 16,5 milioni contabilizzato nel 2013. Fiera Milano ha precisato che il risultato del 2014 è stato penalizzato dalla svalutazione di alcune attività editoriali. I vertici di Fiera Milano prevedono per l’esercizio in corso ricavi in miglioramento a oltre 330 milioni di euro e una marginalità del 10%. Il management ha anticipato che nel primo bimestre del 2015 i ricavi sono aumentati di oltre il 50% superando quota 50 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo è salito di 15 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dopo la diffusione dei dati di bilancio gli analisti di Banca Akros hanno migliorato il rating su Fiera Milano, portandolo da “Reduce” (ridurre) a “Hold” (mantenere). Gli esperti hanno confermato il target price di 5,5 euro.

MolMed ha registrato un balzo del 1,28% a 0,395 euro. Oggi era l’ultimo giorno di quotazione dei diritti relativi all’aumento di capitale della società biotech (+68,4% a 0,0899 euro).

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