Le tensioni USA-Cina fanno scendere le borse: FTSEMib -1,65%
La Cina sarebbe pronta a incrementare i dazi su prodotti importati dagli USA per un ammontare di 75 miliardi di dollari. Occhi puntati anche sul discorso di Jerome Powell
di Edoardo Fagnani 23 ago 2019 ore 17:46Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato l’ultima seduta della settimana in territorio negativo. Sono tornate in auge le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina: secondo quando indicato da un’analisi riportata dall’agenzia Reuters, il paese asiatico sarebbe pronto a incrementare i dazi su prodotti importati dagli USA per un ammontare di 75 miliardi di dollari. La decisione arriverebbe come rappresaglia alle misure proposte dal governo statunitense. Occhi puntati anche sul discorso di Jerome Powell al simposio di Jackson Hole: il numero uno della FED ha evidenziato che l’istituto è attento agli sviluppi dell’economia e ha ribadito userà le misure appropriate per sostenere la crescita. Intanto, MF ha ridotto le previsioni di crescita del Pil dell’Italia per il biennio 2019/2020, portandole rispettivamente allo 0,2% e allo 0,5%.
Il FTSEMib è sceso dell’1,65% a 20.474 punti (il minimo giornata, massimo di 20.965 punti), in una seduta caratterizzata da strappi di volatilità: nel tardo pomeriggio il paniere ha perso circa 260 punti in poco più di 10 minuti (dalle ore 16.58 alle ore 17.09), passando da 20.796 punti a 20.535 punti; nonostante la variazione odierna il FTSEMib ha terminato la settimana con un rialzo dello 0,74%. Il FTSE Italia All Share ha ceduto l’1,59%. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-1,25%) e il FTSE Italia Star (-1,31%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 1,86 miliardi di euro, rispetto agli 1,71 miliardi di giovedì; sono passate di mano 510.640.958 azioni (502.888.311 nella seduta di giovedì). Su 396 titoli trattati, 259 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 101; invariate le restanti 36 azioni.
L’euro è tornato oltre gli 1,11 dollari, mentre il bitcoin ha sfiorato i 10.500 dollari (quasi 9.500 euro).
Lo spread tra Btp e Bund si è riportato a 200 punti.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40
Giornata caratterizzata da forte volatilità per i bancari. Il Sole24Ore ha riportato la notizia che la Vigilanza della BCE ha fornito nuove indicazioni in merito agli accantonamenti prudenziali per i nuovi crediti deteriorati (le Npe). “In futuro alle nuove Npe verranno applicati solo gli accantonamenti prudenziali di primo pilastro, con un calendario che prevede la copertura al 100% - a seconda dei casi - al terzo, settimo e nono anno”, ha precisato il quotidiano finanziario.
Solo il BancoBPM è riuscito a chiudere in territorio positivo (+0,06% a 1,737 euro).
Ribassi compresi tra il 2% e il 3% per IntesaSanpaolo (-1,99% a 1,9032 euro) e per UniCredit (-3,1% a 9,453 euro).
STM maglia nera al FTSEMib, in conseguenza all'ipotesi di nuovi dazi dalla Cina. Il titolo del gruppo italofrancese ha lasciato sul terreno il 4,47% a 15,61 euro.
Per lo stesso motivo CNH Industrial ha registrato una flessione del 3,37% a 8,326 euro.
In rosso anche Ferrari (-1,32% a 137,95 euro). Il titolo del Cavallino Rampante ha registrato la peggiore performance della settimana al FTSEMib, con un calo complessivo dell'1,5% tra il 19 e il 23 agosto.
Giornata negativa per Tenaris (-1,54% a 9,736 euro). La società ha comunicato di essersi aggiudicata un contratto per la fornitura di tubi e servizi Rig Direct da Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC). Il valore della commessa è pari a 1,9 miliardi di dollari. Il contratto ha una durata di 5 anni, con la possibilità di estensione per ulteriori due esercizi. Tenaris ha aggiunto che rafforzerà la propria presenza ad Abu Dhabi, con l’obiettivo di garantire un migliore servizio per ADNOC.
Juventus FC tra i pochi titoli del FTSEMib in territorio positivo (+1,09% a 1,582 euro). Le azioni del club bianconero hanno registrato la migliore performance della settimane nel principale paniere di Borsa Italiana, segnando un progresso complessivo dell'8,36%.
Altro scivolone per Confinvest. Il titolo della compagnia, quotata all’AIM Italia e attiva nel mercato dell’intermediazione di Oro da Investimento (lingotti e monete), ha ceduto l’11,1% a 4 euro, dopo essere rimasto sospeso per eccesso di ribasso per gran parte della giornata. Le azioni Confinvest hanno registrato una forte volatilità nelle ultime sedute. Il titolo è stato collocato all’AIM Italia il 1° agosto 2019 a un prezzo di 1,5 euro per azione e ha toccato un massimo a 6,08 euro nella seduta del 22 agosto.
Buona giornata per Trevi Group (+2,26% a 0,249 euro). La società ha comunicato che la famiglia Trevisani (in proprio e nella qualità di azionisti indiretti del socio Trevi Holding) ha presentato un’ipotesi di adesione agli accordi sottoscritti in data 5 agosto 2019 per la realizzazione della manovra finanziaria. La stessa famiglia ha avanzato la possibilità di risoluzione dei contrasti e delle controversie giudiziarie.