NAVIGA IL SITO

Il FTSEMib chiude in rosso (nonostante i rialzi delle banche)

Le azioni del comparto hanno registrato progressi generalizzati sulla spinta del rally di UniCredit. Andamento nervoso per titoli del settore petrolifero

di Edoardo Fagnani 22 set 2022 ore 17:41

mercato-scende_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso con ribassi nell'ordine dell'1-2% una seduta caratterizzata da forte volatilità, dopo le decisioni di politica monetaria della FED. Nel corso della riunione del FOMC (il Federal Open Market Committee) i componenti del board hanno incrementato il saggio di riferimento dello 0,75%, ora fissato in un intervallo compreso tra il 3% e il 3,25%.

Il FTSEMib ha terminato la giornata in calo dell'1,07% a 21.799 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.682 punti e un massimo di 22.186 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso l'1,17%. Performance peggiori per il FTSE Italia Mid Cap (-2,25%) e per il FTSE Italia Star (-2,15%). Nella seduta del 22 settembre 2022 il controvalore degli scambi è salito a 1,94 miliardi di euro, rispetto agli 1,56 miliardi di mercoledì.

Alle 17.30 il bitcoin era sceso a 19.000 dollari (meno di 19.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è attestato a 220 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è riportato sopra il 4,15%.

L’euro è tornato sotto gli 0,985 dollari.

 

I titoli del settore bancario hanno registrato rialzi generalizzati sulla spinta del rally di UniCredit (+5,32% a 11,25 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo in mattinata). Nel corso del “Bank of America Merrill Lynch 27th Annual Financials CEO Conference 2022”, l’amministratore delegato dell’istituto, Andrea Orcel, ha confermato i target finanziari per i prossimi esercizi anche in caso di una lieve recessione dell’economia.

Segno più anche per il Monte dei Paschi di Siena, dopo la forte volatilità registrata nelle precedenti sedute. Il titolo dell’istituto senese ha guadagnato lo 0,82% a 0,2958 euro.

Performance migliori per BancoBPM (+1,99%) e BPER Banca (+3,34%).

 

Tra le compagnie maggiormente attive nel risparmio gestito spicca il rialzo di FinecoBank (+4,78%).

 

Andamento nervoso per titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a novembre 2022) è tornato sotto gli 84 dollari al barile.

ENI invariata a 11,34 euro.

In rosso Tenaris (-1,41% a 13,605 euro).

Performance positiva, invece, per Saipem (+3,21%).

 

Al FTSEMib spiccano i forti ribassi di DiaSorin (-6,55%) e STM (-5,99%).

Tutte le ultime su: piazza affari
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.