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Il FTSEMib chiude sopra la parità

Seduta nervosa per i titoli del settore bancario: spicca il ribasso registrato da BPER Banca. Giornata positiva, invece, per STM e Poste Italiane

di Edoardo Fagnani 22 mar 2021 ore 17:45

borsa-positiva_1I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la settimana con variazioni frazionali.

Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,26% a 24.263 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.029 punti e un massimo di 24.286 punti. Stessa varazione (+0,26%) per il FTSE Italia All Share. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,28%) e per il FTSE Italia Star (+0,31%). Nella seduta del 22 marzo 2021 il controvalore degli scambi è sceso a 2,23 miliardi di euro, rispetto ai 5,35 miliardi di venerdì (seduta caratterizzata da importanti scadenze tecniche); sono passate di mano 632.696.497 azioni (1.558.690.760 nella seduta di venerdì). Su 437 titoli trattati, 205 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 204; invariate le restanti 28 azioni.

Alle 17.40 il bitcoin era sceso sotto i 56.500 dollari (poco più di 47.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è attestato poco sopra i 95 punti.

L’euro si è riportato oltre gli 1,19 dollari.

 

Seduta nervosa per i titoli del settore bancario.

Spicca il ribasso registrato da BPER Banca (-2,51% a 1,907 euro).

 

Saipem in territorio negativo (-1,48% a 2,33 euro). La società ha comunicato di aver ricevuto da Qatargas una comunicazione per un nuovo contratto del valore di oltre un miliardo di dollari relativo al North Field Production Sustainability Pipelines Project, situato al largo della costa nord-orientale della penisola del Qatar.

 

Da segnalare la buona performance di Poste Italiane (+1,6% a 10,505 euro). Diverse banche d'affari hanno aumentato il prezzo obiettivo sulla società dopo la diffusione dei target finanziari al 2024. In particolare, Mediobanca e Kepler Cheuvreux hanno incrementato il prezzo obiettivo su Poste Italiane, portandolo rispettivamente a 11,7 euro e a 11,5 euro; entrambe le banche d'affari hanno confermato l'indicazione di acquisto delle azioni.

 

In rialzo anche STM (+3,89% a 32,02 euro), nel giorno in cui il gruppo italofrancese ha staccato il dividendo trimestrale di 0,042 dollari.

 

Performance migliore per Ferrari (+4,88%).

 

Seduta nervosa per Webuild (+3,03%) e Astaldi (-0,43%). I consigli di amministrazione delle due società hanno approvato il progetto comune di scissione parziale proporzionale di Astaldi in favore di Webuild. Inoltre, Webuild ha comunicato i risultati dell’esercizio 2020, mentre Astaldi è passata al MidCap prendendo il posto di Garofalo HC. In particolare, il management di Webuild stima per il 2021 ricavi compresi tra 6,5 miliardi e 7,2 miliardi di euro, coperta interamente dall’attuale backlog, oltre a un recupero dell’EBITDA margin circa l'8%, supportato dal processo di efficientamento dei costi già in atto.

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