NAVIGA IL SITO

Il FTSEMib chiude in rialzo (minimo)

Piazza Affari sempre alle prese con le tensioni politiche. In altalena i titoli del settore bancario. Lo spread Btp-Bund ha oscullato tra i 235 e i 240 punti

di Edoardo Fagnani 22 lug 2022 ore 17:58

piazza-affari-positivaI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato rialzi frazionali nell'ultima seduta della settimana. Piazza Affari sempre alle prese con le tensioni politiche, dopo che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accettato le dimissioni del premier, Mario Draghi, e ha deciso di sciogliere le Camere. Hans-Jörg Naumer - Director Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors - ha segnalato che i mercati azionari e obbligazionari appaiono instabili, situazione confermata anche dal MOVE - l’indicatore della volatilità del mercato obbligazionario - tuttora a livelli ben superiori a quelli del VIX, il corrispondente indicatore dei mercati azionari.

Il FTSEMib ha registrato un minimo progresso dello 0,07% a 21.212 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.094 punti e un massimo di 21.385 punti; il principale indice di Borsa Italiana ha terminato la settimana con una rialzo dell'1,33%. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,16%. Performance migliori per il FTSE Italia Mid Cap (+0,89%) e per il FTSE Italia Star (+1,09%). Nella seduta del 22 luglio il controvalore degli scambi è sceso a 1,66 miliardi di euro, rispetto ai 2,6 miliardi di giovedì.

Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 235 e i 240 punti, dopo che il rendimento del titolo italiano con scadenza a 10 anni è sceso al 3,4%.

Alle 17.30 il bitcoin era sceso sotto i 23.500 dollari (meno di 23.000 euro).

L’euro è tornato oltre gli 1,02 dollari.

 

In altalena i titoli del settore bancario, dopo la correzione subita nella seduta precedente.

In territorio negativo UniCredit (-2,35% a 8,5 euro). In rialzo, invece, Mediobanca (+0,43%).

 

Telecom Italia TIM ha lasciato sul terreno il 2,04% a 0,2158 euro. L’agenzia Moody’s ha peggiorato il rating sul debito della compagnia telefonica, portandolo da “Ba3” a “B1”, segnalando che l’indebitamento resterà elevato, mentre l’attività operativa continuerà ad assorbire cassa nei prossimi 2 o 3 anni. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano negative.

 

Saipem ha ceduto l'1,03% a 0,7134 euro. La Consob ha fornito l’aggiornamento della composizione del capitale della società di ingegneristica, al termine dell’aumento di capitale da 2 miliardi di euro. Nel dettaglio, ENI (-0,27%) resta il maggiore azionista dell’azienda con una quota del 31,193% del capitale, mentre la quota di Marathon Asset Management si è ridotta allo 0,054%. Tra i maggiori azionisti di Saipem figura IntesaSanpaolo, con una quota complessiva del 3,423% del capitale.

 

Poste Italiane è rimbalzata (+1,33% a 8,094 euro), dopo il calo registrato il giorno precedente sulle forti oscillazione dello spread Btp-Bund.

 

Chiusura decisamente positiva per Sogefi (+5,87%) dopo la diffusione dei risultati semestrali.

Tutte le ultime su: piazza affari
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.