Piazza Affari chiude in rialzo: FTSEMib +1%
Piazza Affari chiude l'ultima seduta della settimana con un rialzo. Balzo di BPER Banca dopo le manovre di Unipol. Bene bancari e petroliferi. Male FCA su un tweet di Trump
di Mauro Introzzi 22 giu 2018 ore 17:53Giornata positiva per Piazza Affari che ha recuperato circa la metà dei 2 punti percentuali persi ieri. Meno ampio il recupero delle altre borse europee. Tra i singoli titoli bene BPER Banca dopo le manovre di Unipol nel capitale. In rialzo anche gli altri bancari. Bene i petroliferi. Male Fiat Chrysler Automobiles in scia a un tweet di Trump sulle auto del Vecchio Continente.
Poco da segnalare dall'agenda economica del giorno, se non gli indici PMI in Europa.
Così in chiusura il FTSEMib è salito dello 0,99% a 21.888 punti mentre l'All Share avanza dello 0,84%. Bene anche Mid Cap (+1,29%) e Star (+0,87%). Nella giornata di oggi sono passate di mano 551.889.515 azioni (609.884.758 nella seduta di ieri) per un controvalore totale di circa 2,41 miliardi di euro contro i 2,57 miliardi della giornata di ieri. Su 383 azioni con scambi, 224 hanno registrato un rialzo, 129 un calo e 30 sono rimaste invariate.
Euro in lieve recupero sul dollaro a quota 1,163 mentre il bitcoin scambia oltre i 6.800 dollari (circa 5.800 euro).
Euro in lieve recupero sul dollaro a quota 1,16 mentre il bitcoin scambia in calo sui 6.200 dollari (circa 5.300 euro).
CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40
Bene, complessivamente, i bancari.
Unipol (+1,75%) ha comunicato che si è concluso l’acquisto di 15,63 milioni circa di azioni ordinarie BPER Banca (+7,36%), pari a circa il 3,25% del capitale sociale della banca emiliana, attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding rivolta a investitori qualificati e investitori istituzionali esteri. Il corrispettivo per l’acquisto delle predette azioni è stato pari a 4,72 per ciascuna azione, per un esborso complessivo di 73,8 milioni circa.
Per effetto dell’operazione, Unipol giunge a detenere il 13,1% circa del capitale sociale di quest’ultima.
Ieri Unipol aveva comunicato l'intenzione di acquistare 25 milioni di azioni dell'istituto emiliano, per una quota pari a circa il 5,2% del capitale. Il gruppo assicurativo ha già reso noto di aver chiesto (e ottenuto) da Bce le autorizzazioni per salire fino al 19,9% del capitale delle banca.
Bene anche BancoBPM (+3,35%), UBI Banca (+2,36%) e Unicredit (+1,07%).
Invariata Banca Carige. Il consiglio di amministrazione dell’istituto ha aggiornato sui progressi raggiunti nel processo di derisking della banca. Con riguardo al previsto deconsolidamento di un portafoglio sofferenze fino a 1 miliardo, sono in avanzato stato di esecuzione le attività finalizzate alla cartolarizzazione assistita da garanzia statale (GACS). In relazione alla riduzione del portafoglio delle inadempienze probabili (unlikely to pay – UTP), il board ha approvato due operazioni di cessione di crediti per un controvalore pari a circa 50 milioni con un beneficio previsto a conto economico al 30 giugno 2018 pari a circa 5 milioni.
In rialzo anche i titoli delle società con attività legate al petrolio. Saipem è salita del 3,66%, Tenaris del 4,85% e Eni del 3,13%. Secondo quanto l’edizione online del Wall Street Journal i paesi dell’OPEC (Organization of the Petroleum Exporting Countries) avrebbero raggiunto un accordo per incrementare di un milione di barili al giorno la produzione di greggio. Tuttavia l’effettivo aumento sarebbe più limitato e potrebbe essere nell’interno dei 600mila barili di petrolio. Questo perché sebbene ogni paese condividerebbe una parte dell’incremento, non è detto che tutti decidano di incrementare la propria produzione in un determinato momento.
FCA in calo del 2,42%. In un tweet il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scritto che l’amministrazione Usa potrebbe imporre dazi (del 20%) su tutte le auto importate nel paese ma assemblate nell'Unione Europea.
Prosegue in positivo Diasorin (+7,68%), oggetto della promozione di Kepler Cheuvreux. Gli analisti della banca d'affari hanno alzato a "buy" (acquistare) il loro giudizio, dal precedente "hold" (mantenere), e a 100 euro, dai 76 euro precedenti, il prezzo obiettivo.
Con una nota il gruppo Telecom Italia (+0,36%) ha comunicato che Tim ha concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria per un controvalore di 750 milioni di euro. Lo strumento è dedicato all’utenza istituzionale.
Il bond renderà il 2,876% (226 punti base sopra il tasso di riferimento), un livello che si posiziona sotto il costo medio dell’intero gruppo che a fine marzo era pari al 4,6%.
L’obbligazione ha scadenza al 28 gennaio 2026 e sarà emessa e rimborsata alla pari. Sarà quotata presso la borsa del Lussemburgo.