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Il FTSEMib chiude in rialzo: YOOX Net-A-Porter superstar!

Compagnie Financière Richemont ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto per il 100% delle azioni ordinarie della società. Il dividendo ha mandato in rosso Enel

di Edoardo Fagnani 22 gen 2018 ore 17:41

Avvio di settimana con rialzi frazionali per Piazza Affari e per le principali borse europee. Lo scorso venerdì l’agenzia S&P ha migliorato di un livello il rating sul debito sovrano della Grecia, portandolo da “B-” a “B”, evidenziando il migliorato dell’economia e dei conti pubblici del paese ellenico; tuttavia, il giudizio classifica la Grecia tra gli emittenti speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono positive. Spicca il balzo messo a segno da YOOX Net-A-Porter, dopo che Compagnie Financière Richemont ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria per il 100% delle azioni ordinarie della società. In generale rialzo i bancari, dove spicca il progresso del BancoBPM. Chiusura negativa per Enel, penalizzata dallo stacco dell’acconto sul dividendo 2018 (relativo all’esercizio 2017).

Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dello 0,59% a 23.890 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 23.630 punti e un massimo di 23.897 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,61%. Progressi frazionali anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,64%) e per il FTSE Italia Star (+0,79%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,84 miliardi di euro, rispetto ai 2,96 miliardi di venerdì; oggi sono passate di mano 836.214.115 azioni (1.124.967.049 nella seduta di venerdì). Su 397 titoli trattati, 252 hanno registrato un rialzo, mentre i segni meno sono stati 120; invariate le rimanenti 25 azioni.

L’euro ha oscillato intorno agli 1,225 dollari, mentre alle 17.30 il bitcoin si attestava a 10.500 dollari (poco più di 8.500 euro).

 

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andamento-milano-positivoYOOX Net-A-Porter ha registrato la migliore performance giornaliera al FTSEMib. Il titolo è balzato del 24,1% a 37,56 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo in avvio di giornata. Elevati i volumi sul titolo: nell'intera seduta sono passate di mano quasi 12 milioni di azioni. YOOX Net-A-Porter beneficia della decisione di Compagnie Financière Richemont di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria per il 100% delle azioni ordinarie della società. L'offerta riguarderà 68.463.120 azioni ordinarie corrispondenti al 75,03% del capitale ordinario di YOOX Net-A-Porter, oltre a ulteriori azioni ordinarie di per un massimo di 2.328.454 che YOOX Net-A-Porter potrebbe emettere al servizio delle stock option a favore dei manager e dei dipendenti. Il prezzo dell’offerta sarà pari a 38 euro per ciascuna azione e sarà interamente pagato in contanti. Il corrispettivo incorpora un premio del 25,6% rispetto al prezzo di chiusura di YOOX Net-A-Porter di venerdì 19 gennaio 2018 (30,26 euro). L’offerta è finalizzata all’ottenimento della revoca dalla quotazione delle azioni ordinarie della società da Piazza Affari. Il fondatore e amministratore delegato di YOOX Net-a-Porter, Federico Marchetti, si è impegnato ad apportare all’offerta tutte le azioni ordinarie di cui è attualmente titolare, a oggi rappresentative del 5,7% del capitale ordinario. Intanto, gli analisti di Equita sim, Banca Akros e Kepler Cheuvreux hanno adeguato il target price su YOOX Net-A-Porter, portandolo al prezzo offerto da Compagnie Financière Richemont (38 euro).

Il balzo di YOOX Net-A-Porter ha messo le ali anche a Salvatore Ferragamo che ha guadagnato il 3,87% a 23,64 euro.

 

Buone performance per i bancari.

Balzo del BancoBPM; il titolo dell’istituto ha guadagnato il 5,46% a 2,976 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 16 gennaio Capital Research and Management Company è tornato a essere uno dei maggiori azionisti dell’istituto con una quota del 5,155% del capitale. La partecipazione è detenuta in gestione discrezionale del risparmio. 

Molto bene anche Unicredit (+2,3% a 17,8 euro). L'Economia, l’inserto economico del Corriere della Sera ha fatto il punto della situazione sulle strategie della banca nell'area dell'Europa centrale e orientale. Dagli undici paesi dell'area arrivano per l'istituto guidato da Jean Pierre Mustier il 21% delle entrate complessive, ossia 3,2 miliardi di euro al 30 settembre scorso. Un contributo che secondo l'Economia “è destinato ad aumentare nel prossimo biennio per la straordinaria dinamicità dell'area”. Intanto, gli analisti di Mediobanca hanno incrementato da 22 euro a 23 euro il target price su Unicredit, confermando il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

Gli stessi analisti di Piazzetta Cuccia hanno aumento da 4,8 euro a 5 euro il target price su UBI Banca (+3,25% a 4,13 euro), ribadendo il rating “Outperform”.

 

Saipem ha recuperato l'1,74% a 4,086 euro. Gli analisti di Société Générale hanno limato da 4,99 euro a 4,96 euro il prezzo obiettivo sulla società di raffinazione, in seguito alla riduzione delle stime sull'utile per azione per i prossimi esercizi. Tuttavia, gli esperti hanno confermato l'indicazione di acquisto delle azioni.

 

Enel ha ceduto il 2,32% a 5,265 euro. Oggi il colosso elettrico ha staccato l’acconto sul dividendo 2018 (relativo all’esercizio 2017): l’ammontare della cedola è stato di 0,105 euro. Enel ufficializzerà l’ammontare del dividendo 2018 il prossimo 22 marzo, in occasione dell’approvazione dei risultati dell’esercizio 2017; il 14 febbraio il colosso elettrico comunicherà i risultati preliminari dell’esercizio appena concluso. Intanto, Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 19 gennaio Bridgewater Associates ha incrementato la posizione corta su Enel, portandola dallo 0,71% allo 0,8%.

 

Seduta brillante per Mediaset (+2,68% a 3,298 euro). Gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato da 3,75 euro a 4,5 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, in seguito al miglioramento delle stime sulla marginalità per i prossimi esercizi. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e hanno inserito l’azienda nella propria lista di titoli da acquistare con convinzione, segnalando che le azioni sono sottovalutate nei confronti dei principali competitors europei. Al contrario, Goldman Sachs ha limato le stime sul fatturato e sull’utile per azione per il triennio 2017/2019. Per l’anno appena concluso gli analisti stimano ricavi stabili a 3,66 miliardi di euro, un risultato operativo positivo per 365,8 milioni di euro e un utile netto per azione di 0,11 euro.

Mondadori (ndr: editore, tra gli altri, anche di SoldiOnline.it) ha messo a segno un progresso del 2,23% a 2,29 euro.

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