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Piazza Affari, ha vinto la volatilità!

Le borse europee hanno chiuso la seduta con variazioni frazionali, dopo essere arrivate a perdere oltre il 2% in avvio. Forte volatilità su Telecom Italia TIM

di Edoardo Fagnani 22 feb 2022 ore 17:42

trading-graficoSeduta caratterizzata da forte volatilità per i maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee, chiusa con variazioni frazionali, dopo essere arrivati a perdere oltre il 2% in avvio. Resta alta la tensione tra Russia e Stati Uniti sulla questione Ucraina. Secondo Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - con l'incertezza geopolitica ed economica in aumento, non sorprende vedere gli investitori alla ricerca di rifugi più sicuri come i titoli del tesoro ed i metalli preziosi, riducendo al contempo la loro esposizione alle azioni. L'esperto non esclude che questa tendenza possa continuare se le relazioni tra la Russia e i paesi della NATO dovessere peggiorare ulteriormente. "Tuttavia, la significativa svendita delle borse sta rendendo i mercati azionari più convenienti e attraenti e se dovesse arrivare uno sviluppo positivo, potenzialmente sotto forma di un accordo economico o energetico tra Russia, Ucraina e NATO, potrebbe aumentare l’appetito degli investitori per il rischio e innescare l'inizio di una forte correzione rialzista", ha ipotizzato Pierre Veyret. Filippo Casagrande - Head of Insurance Investment Solutions di Generali Asset & Wealth Management - ritiene innegabile che le tensioni sull’Ucraina rappresentino un ulteriore elemento di volatilità e di rischio al ribasso per l’economia e i mercati finanziari. Tuttavia, secondo l'esperto, i mercati finanziari sono già da settimane in una situazione di tensione e aumentata volatilità, in seguito al forte riprezzamento delle aspettative circa il corso delle politiche monetarie da parte delle principali banche centrali, su tutte Fed e BCE. "L’inflazione ha, infatti, continuato a sorprendere al rialzo a causa di una combinazione di prezzi energetici in salita, problemi nelle catene di approvvigionamento, ma anche e sempre di più in ragione dell’aumento delle pressioni salariali legate al deciso calo della disoccupazione, tornata praticamente ai livelli pre-Covid negli Stati Uniti", ha spiegato Filippo Casagrande.

Il FTSEMib ha ceduto lo 0,02% a 26.044 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 25.329 punti e un massimo di 26.222 punti. Anche il FTSE Italia All Share ha registrato un calo dello 0,02%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,04%) e per il FTSE Italia Star (+0,33%). Nella seduta del 22 febbraio 2022 il controvalore degli scambi è salito a 3,02 miliardi di euro, rispetto ai 2,21 miliardi di lunedì.

Alle 17.30 il bitcoin si era riportato sotto i 38.000 dollari (poco più di 33.000 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 165 e i 170 punti.

L’euro è tornato sotto gli 1,135 dollari.

 

Forte volatilità su Telecom Italia TIM; il titolo del colosso telefonico ha registrato un progresso dello 0,38% a 0,3965 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di seduta. Il Sole24Ore ha ricordato che i prossimi appuntamenti della compagnia telefonica saranno prima l'esame del bilancio 2021 e del piano industriale, poi la risposta di Kkr. Secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario, il fondo statunitense aspetta di conoscere le prospettive e i target raggiungibili nell’assetto attuale della società, che serviranno “come benchmark per valutare alternative che passino da operazioni straordinarie”. Il piano dell'amministratore delegato Pietro Labriola è previsto per il 2 marzo 2022 e la mossa di Kkr entro la metà dello stesso mese.

 

In altalena anche i titoli del settore bancario.

In rosso UniCredit (-2,13% a 14,07 euro). L’istituto ha comunicato di aver acquistato 693.641 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 14,7087 euro per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione ammonta a 10,2 milioni di euro. A partire dall’avvio del secondo programma di buy-back 2021, l'istituto ha acquistato un totale di 38.195.750 azioni, pari all'1,72% del capitale, per un controvalore complessivo pari a 512,73 milioni di euro.

 

In altalena i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza ad aprile 2022) è tornato sotto i 93 dollari al barile, dopo aver toccato un massimo a 96 dollari.

ENI ha guadagnato l'1,34% a 13,492 euro. Al contrario, Saipem ha perso il 2,22%.

 

In deciso progresso CNH Industrial (+1,2% a 13,525 euro), nel giorno del Capital Markets Day.

 

In rialzo Pirelli (+0,89% a 5,662 euro). Il gruppo degli pneumatici ha comunicato di aver perfezionato la sigla di una linea bancaria multicurrency a 5 anni da 1,6 miliardi di euro con un pool di primarie banche nazionali e internazionali.

 

Inwit (+3,73% a 9 euro) ha registrato la migliore performance di giornata al FTSEMib, sull’ipotesi di un risiko nel settore delle torri di trasmissione.

Molto bene anche Rai Way (+2,56%) al MidCap.

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