Indici misti a Piazza Affari. Il FTSEMib chiude in positivo
La giornata è stata caratterizzata da alcune scadenze tecniche. Seduta brillante per Recordati. Ancora vendite su STM. Chiusura negativa anche per Leonardo
di Edoardo Fagnani 21 lug 2023 ore 17:41I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato variazioni frazionali nell'ultima giornata della settimana, seduta caratterizzata da alcune scadenze tecniche; sono arrivati a termine i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici datati luglio 2023.
Il FTSEMib ha registrato un rialzo dello 0,14% a 28.855 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 28.800 punti e un massimo di 28.920 punti; nell'intera settimana il principale indice di Borsa Italiana è salito dello 0,67%. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,1%. Chiusura negativa, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,23%) e per il FTSE Italia Star (-0,41%). Nella seduta del 21 luglio 2023 il controvalore degli scambi è sceso a 2,03 miliardi di euro, rispetto ai 2,14 miliardi di giovedì.
Il bitcoin è rimasto sotto i 30.000 dollari (poco meno di 27.000 euro).
Lo spread Btp-Bund è rimasto sotto i 165 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è avvicinato al 4,05%.
L’euro si è confermato sotto gli 1,115 dollari.
Recordati ha registrato un rialzo del 5,03% a 45,33 euro. La società farmaceutica ha annunciato un accordo con GSK per la commercializzazione di Avodart (dutasteride) Combodart/Duodart (dutasteride/tamsulosin) in 21 paesi, principalmente in Europa, ad esclusione di quelli in cui GSK ha già in essere accordi di distribuzione. L'operazione è attesa essere pienamente accretive dal 2024, contribuendo nel 2023 per 10-20 milioni di euro di ricavi e un EBITDA positivo.
Al FTSEMib ancora vendite su STM, che ha registrato una flessione dell'1,08%. Chiusura negativa anche per Leonardo (-1,71%).
All'Euronext Growth Milan spicca il ribasso di Portobello (-7,02% a 18,55 euro). La società ha comunicato di aver ricevuto una notifica di un decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Milano avente ad oggetto somme di denaro su rapporti accesi presso gli istituti di credito operanti con l'azienda. Il sequestro ha ad oggetto somme complessive per 9,75 milioni di euro. Portobello ha precisato che provvederà a chiedere la revoca del provvedimento di sequestro. Inoltre, la società non ravvisa effetti rilevanti sulla propria operatività aziendale dal provvedimento.