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In calo frazionale Piazza Affari con l'Europa

Chiusura in frazionale rosso per i principali indici europei. A Milano occhi puntati su ENI dopo la cessione del 10% di Plenitude. Focus anche su Juventus e Openjobmetis

di Mauro Introzzi 21 dic 2023 ore 17:54

piazza-affari-rosso_1I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con cali frazionali.  A Milano occhi puntati su ENI dopo la cessione del 10% di Plenitude. Focus anche su Juventus e Openjobmetis

Il FTSEMib ha subito una flessione dello 0,29 a 30.274 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 30.143 punti e un massimo di 30.313 punti. Il FTSE Italia All Share ha chiuso in flessione dello 0,25%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,07%) mentre il FTSE Italia Star ha chiuso in moderato rialzo (+0,03).

Il bitcoin ha toccato i 44.000 dollari (circa 40.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è confermato sopra i 160 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha oscillato intorno al 3,6%.

L’euro si è consolidato oltre gli 1,095 dollari.

 

A Milano occhi su ENI (-0,03%). Il cane a sei zampe, la sua controllata Plenitude ed Energy Infrastructure Partners (EIP) hanno firmato un accordo per l'ingresso di EIP nel capitale sociale di Plenitude attraverso un aumento di capitale fino a 0,7 miliardi di euro che, dopo l'operazione, sarà pari a circa il 9% del capitale sociale della Società. In particolare, le parti hanno concordato che l'importo iniziale dell'aumento di capitale è di 0,5 miliardi, con l'opzione per EIP di salire a 0,7 miliardi entro l'inizio del 2024. L’operazione equivale a un Equity Value di Plenitude post money di circa 8 miliardi di euro e a un Enterprise Value di oltre 10 miliardi.

 

Poco mossa anche Prysmian (+0,22%) che ha annunciato un investimento di circa 350 milioni di euro per due nuove navi posacavi all’avanguardia che rafforzeranno le capacità di esecuzione di progetti sottomarini. Questo investimento è già incluso nell'outlook di medio termine comunicato dal gruppo. Una delle due navi, per un controvalore di 230 milioni di euro, sarà costruita da Vard, controllata norvegese di Fincantieri (+0,93%).

 

Bene ERG (+2,29%) che ha annunciato la firma di un accordo con Apex, sviluppatore indipendente americano di energia pulita, per la creazione di una partnership strategica per gestire un portafoglio di impianti eolico e solare già operativo e potenzialmente svilupparlo. Tale operazione rappresenta il primo passo del gruppo nel mercato statunitense, e prevede la creazione di una holding (partecipata al 75% da ERG ed al 25% da Apex) nella quale saranno conferiti un impianto eolico e un impianto solare, entrambi entrati in esercizio di recente, per complessivi 317 MW di capacità installata e una produzione stimata di circa 1 TWh, oltre ad un cooperation agreement relativo a circa 1 GW di nuovi progetti solari ed eolici onshore in fase di sviluppo negli Stati Uniti.

 

Acquisti su Juventus (+5,44%). In queste ore è arrivata la sentenza della Corte di Giustizia europea in merito alla legittimità della Superlega, il progetto di una nuova competizione transnazionale avviato da alcuni tra i maggiori club europei. Secondo la Corte Uefa e Fifa non possono porre veti a competizioni fra club come la Superlega perché ciò violerebbe le normative Ue sullaconcorrenza e libertà di fornire servizi.

 

Poco mossa FILA (+0,57%). La sua controllata indiana Doms ha debuttato nelle scorse ore sulla borsa nazionale, la National Stock Exchange of India con un rialzo di quasi il 68% rispetto al prezzo di collocamento.

 

Balzo di Openjobmetis (+25,1%). Groupe Crit ha sottoscritto un memorandum of understanding per l’acquisto, direttamente e indirettamente, della totalità delle azioni Opejobmetis detenute da Omniafin. L'acquisto verrebbe realizzato a un prezzo di 16,5 euro per azione, e porterebbe Groupe Crit a detenere una partecipazione complessiva pari a circa il 57,7% del capitale sociale e a circa il 53,6% dei diritti di voto. L'equity value ammonta a circa 203 milioni di euro. La sottoscrizione degli accordi vincolanti relativi alla potenziale acquisizione è condizionata allo svolgimento di una due diligence confirmatoria, che si stima possa concludersi entro la fine di gennaio 2024. Qualora l’acquisizione delle partecipazioni fosse perfezionata, Groupe Crit promuoverebbe un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria a un prezzo per azione pari al corrispettivo, avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie Openjobmetis in circolazione e finalizzata al delisting.

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